1. Giovanna 12


    Data: 07/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Zizi', Fonte: EroticiRacconti

    ... lacerazioni longitudinali che arrivano sino a dove arriva il dito profondamente inserito nel suo ano. Prendo un piccolo speculum anale lo inserisco e le dilato l'ano per meglio valutare le lesioni. Effettivamente a ore 3 e a ore 9 due lacerazioni larghe un paio di millimetri vanno dall'esterno sino a circa 7/8 cm dall'ingresso, presso a poco a livello Delle sue prime lesioni di quando la visitai la prima volta, leggermente sanguinanti e in condizioni normali devono essere dolorosissime. Ho qualche rimorso, le ho veramente sfondato il culo. Con voce contrita le dico, ti ho veramente lacerato l'ultima volta, non so come scusarmi. Non ti scusare, replica, pensa che quando vado in bagno, mi bagno la fica pensando a quando me lo hai messo dentro e se chiudo gli occhi mi illudo che mi stai ancora inculando. Rimango sbalordito dalle sue parole, dici davvero? Domando. Mi puoi credere, e se non mi credi toccami la fica, senza guanti e ti accorgerai di quanto sono bagnata solo perché mi hai messo dentro un dito. Mi sfilo i guanti e la tocco tra le gambe e sento un lago di liquido che cola sul lettino. Se non mi avessi applicato l'anestetico e non sentissi più niente ti chiederei di sfondarmi di nuovo. Il dolore che provo quando mi inculi si trasforma sempre in un piacere così intenso che come l'ultima volta mi cedono le gambe e perdo ogni forza, mi distruggi ma impazzisco dal piacere e il dolore che mi rimane mi fa ricordare i momenti in cui il tuo poderoso cazzo mi invade e godo ...
    ... appena mi sfioro la fica. Che per altro non mi fa male, me la vorresti riempire per favore? Scende dal lettino si inginocchia davanti a me mi sbottona il camice, mi apre i pantaloni ed abbassa i boxer facendo scattare il mio membro ormai troppo compresso dai vestiti. Vedo che non hai bisogno di nulla auezta volta, sei già pronto, tuttavia mi prende in bocca e comincia un sontuoso pompino, mi lecca la cappella me la stringe fra le labbra e succhia che sembra un'idrovora. Sente che ansimo più velocemente si blocca, no, no dice non venire, mi devi scopare e riempire di sborra. Si piega sul lettino appoggiando il seno e la pancia al lenzuolino, allarga le gambe e.. fottimi, fottimi dice con voce roca, fammi godere. Appoggio il mio membro già sfoderato alle labbra della sua fica e lentamente, molto lentamente comincio ad entrare. Prima la cappella e poi progressivamente tutto fino alla radice. Quando sono tutto dentro, mi riempi come mio marito non ha mai fatto dice, nemmeno la spazzola che ho provato davanti, per quanto più lunga di te, mi provoca le stesse sensazioni, mugola nuovamente e adesso muoviti e non ti fermare sino alla fine. Comincio il mio andirivieni, dentro e fuori dapprima lentamente e poi vado via via accelerando. Lei menando colpi indietro mi viene incontro ad ogni mio colpo tanto che mi sembra di non esser mai andato così in fondo, aiahh dice infatti, mi fai male ma non ti fermare spingi, spingii, spingii, fammi godere, di, sii, siiii, sto venendo, sto venendo, mi ...