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Divento femmina a 40 anni
Data: 08/08/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... che quando rientravo a casa passavo gran parte del mio tempo con lei. Irina non mi ha mai voglie omosessuali e tanto meno la voglia di sedurla pur essendo una ragazza molto bella.In me era rimasta sempre come una voglia inesauribile quella di leggere storie erotiche o pornografiche per provare nuovamente quei turbamenti intimi e provocatori che già mi avevano scosso, fatto godere ed aperto nuove sensazioni nel fare sesso.In realtà ma questo l’ho capito dopo, desideravo essere nuovamente propositiva nel fare sesso e non essere la classica donna che subisce la monta dell’uomo che soddisfa la sua voglia di sesso.Dopo vari tentennamenti e ripensamenti mi recai in edicola, ovviamente non quella vicina casa. Comprai un giornale porno e con cura maniacale lessi più volte un racconto che era illustrato da foto di accoppiamenti eterosessuali estremamente espliciti.La storia era molto comune e raccontata chissà quante volte. Si trattava del racconto di una moglie che scopre il tradimento del marito e per fargli un dispetto si concede a due sconosciuti.Il modo in cui la storia era scritta mi faceva contorcere tanto che se avessi potuto mi sarei masturbata li in auto davanti a tutti dando spettacolo.Tornai a casa e, dato che faceva caldo essendo i primi giorni di settembre, feci una doccia. Indossai una maglietta di cotone ed una gonna senza indossare biancheria intima; sotto la gonna e la maglietta ero totalmente nuda. Non indossavo nessun tipo di biancheria perché volevo sentirmi ...
... libera e cogliere ogni minima variazione delle sensazioni che il mio corpo avrebbe avuto e dilettarmi con il mio sesso in solitario in ogni sua forma.Non sentendo nessuna attività casalinga pensavo di essere sola ed ero sdraiata sul divano perduta nel mio mondo pieno di sesso leggendo quel giornale e non mi accorsi neppure di Irina. Lei era seduta sprofondata in una poltrona con lo schienale alto che mi impediva di vederla nel leggere un libro cosi come faceva quasi ogni giorno.In quel momento percepii in lei vedevo qualcosa che mai prima aveva attratto la mia attenzione. Non era più una ragazza come se fosse una figlia di 24 anni ma vedevo in lei una donna. Le sue gambe lunghe, mani affusolate e curate, look ricercato, un seno ben evidente con le tette prominenti, due cosce sode e slanciate che invitavano lo sguardo al punto centrale fra di esse, erano i suoi simboli sessuali e per me era ora un richiamo.Me ne accorsi perché la vagina si riempì di umori, il seno si gonfiò, i capezzoli strisciavano sulla piacevole ruvidità della maglia di cotone indossata, la bocca divenne secca, la lingua rigida; ero eccitatissima.Allargai le gambe e tirai su lievemente la gonna continuando a far finta di ma in realtà immaginavo una situazione simile a quella avvenuta in spiaggia e cioè che Irina mi stesse guardando e ciò mi faceva perdere la ragione.Lanciavo degli sguardi furtivi nella speranza che lei veramente mi vedesse ed in effetti lei mi vedeva e nel voltarsi a guardarmi notavo la sua ...