1. La mia nuova vita


    Data: 12/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: laura la..., Fonte: EroticiRacconti

    La mia nuova vita Tornai a trovare lo zio di Antonio per quasi un anno. Ci andavo ogni mese. Mi sentivo bene quando andavo da lui, non mi sentivo giudicata e mi sentivo…donna. A dire la verità mi sentivo porca. Cominciai a vedermi diversa. Cominciai a dare spazio ad una nuova Laura. Antonio sembrava sparito. Ero certa che sapesse delle visite allo zio. Smisi di fare visita all’uomo dopo che una volta lui si sentì male mentre facevamo sesso. Avevo paura per lui. Quegli appuntamenti mi mancavano. Decisi di andare io a cercare Antonio. Sapevo che al mattino si fermava a fare colazione in un bar poco distante da dove abitavo. Una mattina andai e lo trovai che beveva un caffè. Ci salutammo. Mi offrì un caffè. Per non destare sospetti al cameriere uscii prima di lui ma senza farmi vedere gli diedi un biglietto. Sopra avevo scritto- organizzami una serata delle tue. Sai che mio marito tra una settimana andrà via per lavoro due giorni, vorrei provare qualcosa di sconvolgente e porco- Due giorni dopo tornai al bar. Lui era li, come al solito. Due saluti poi lui uscì prima di me ma prima mi passò un biglietto – giovedi prossimo. Ore 21. Parcheggio dell’abazia di C……vestiti come una puttana.- Lui sapeva benissimo che mio marito sarebbe partito giovedi nel pomeriggio e sarebbe tornato il venerdi sera. Il pomeriggio andai a fare compere. Cercai qualcosa da indossare e trovai una gonna bianca cortissima e trasparente e una camicetta nera . acquistai calze autoreggenti nere a rete . il ...
    ... giovedi cenai presto e mi preparai. Mi piaceva guardarmi allo specchio. La camicetta e la gonna erano trasparentissime. Io sono alta un metro e sessantasette. Il mio fondoschiena è importante e le mie gambe snelle. Vestita così sembravo davvero una puttana. Arrivai al parcheggio puntuale e Antonio era già li che aspettava in auto. Salii. Appena salita notai che vicino a noi si era fermato un monovolume. –volevi qualcosa di porco e sconvolgente? Ti accontento. Mettiti questa benda e buona serata.- mi pose una benda. Il cuore cominciò a battere forte nel petto. La indossai. Dopo qualche minuti di silenzio sentii aprire la portiera dell’auto e una mano mi prese per un braccio e mi trascinò fuori. Venni fatta salire sul monovolume sul sedile posteriore. La portiera si chiuse e sentii che lasciavamo il parcheggio. - - non dire una parola e non sbendarti- una voce maschile si rivolse a me con decisione. Mi sentivo persa. Avrei voluto dire allo sconosciuto di riportarmi indietro ma rimasi in silenzio. Dopo una decina di minuti di silenzio ci fermammo. Si aprirono le portiere e salirono due uomini uno alla mia destra e uno alla mia sinistra. Ripartimmo e i due mi levarono il cappotto, senza parlare. Poi mi strapparono letteralmente la camicetta. Poi a turno mi presero la testa spingendola a turno sui loro cazzi. Mentre li succhiavo a turno loro mi prendevano tra le dita i capezzoli tirandoli fino a farmi male. Ad un certo punto ci siamo fermati. I due senza tanti complimenti hanno ...
«1234»