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La mia nuova vita
Data: 12/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: laura la..., Fonte: EroticiRacconti
... Antonio aveva chiuso a chiave la porta. Poi le luci vennero spente e dal nulla ecco che cominciarono ad apparire ombre. Erano tre uomini. Tre ragazzoni. – mi godrò lo spettacolo. Ho detto loro di divertirsi finchè non saranno sazi di te – mi disse mio marito. Antonio mi prese sottobraccio e mi accompagnò in una stanza . eravamo sempre al buio. Solo una piccola lampada da tavolo era accesa. C’era un divano letto aperto. Scoprii più tardi che era il posto dove il propietario del bar dormiva quando non voleva tornare a casa. Era uno dei tre ragazzi. Fui bendata e sbattuta sul divano. cominciarono a leccarmi dovunque a turno. Non ci volle molto perché fossi pronta. Lo capirono e il primo cominciò a scoparmi mentre gli altri si alternavano nella mia bocca. poi a turno si scambiavano i ruoli. Sentivo la voce di mio marito e di Antonio che commentavano. I tre si stavano divertendo con me. mi insultavano e mi scopavano a turno. non ci volle molto per l’arrivo del mio primo orgasmo. Urlai il mio piacere. A lungo. Mi è sempre piaciuto fare sesso bendata. Mi estranea da tutto e mi lascia libera di concentrarmi sulle sensazioni del mio corpo. All’improvviso il gioco prese un’altra piega. I tre cominciarono a diventare brutali. I colpi che mi davano erano feroci. Mi tenevano ogni tanto tappata la bocca e il naso impedendomi di respirare. Mi infilavano i loro cazzi in gola così in fondo da indurmi al vomito. Poi presero a scoparmi in doppia. Davanti e dietro. Mi sentivo completamente in ...
... balia della loro volgare ansia di usarmi fino in fondo. Continuavo ad avere orgasmi violentissimi e ad ogni orgasmo sentivo che tutto mi si dilatava. Continuavo a volere sempre di più. Li incitavo. Chiedevo loro di farmi del male. E allora loro diventavano sempre più brutali. cominciarono a sballottarmi. Mi sentii penetrare il culo da sue cazzi mi sentivo una troia. Ogni tanto mio marito si avvicinava e mi urlava che ero solo una troia. Poi li incitava a montarmi. E il primo mi venne in gola . mi sentivo soffocare. Lui mi scopava la gola e non smise finchè io non ebbi bevuto ogni coccia del suo sperma caldo. Emisi un rutto! Gli altri due non smettevano più. Venivo girata e rigirata e scopata con una furia che mi impallava il cervello. Poi a turno si scaricarono nella mia gola e sentii una mano aprirmi la fida. Qualcuno mi teneva le gambe spalancate. Sentii la mano entrarmi fino in fondo e cominciai a venire dimenandomi. Non mi bastava quella mano spinta in fondo. Urlavo di spingere. Un orgasmo simile ad una scossa elettrica mi fece perdere il senno. Con la mano tenevo forte il braccio che mi penetrava per spingermelo più in fondo. Poi di colpo la mano venne estratta. Venni lasciata e continuai a toccarmi e a darmi schiaffi sulla figa. Non mi resi conto che nella stanza non c’era più nessuno. Quando ripresi coscienza di me provai ad alzarmi. Le gambe non mi reggevano e tremavo come una foglia. Ebbi paura di morire. Non mi resi conto di quanto ci misi ad alzarmi e a rivestirmi. ...