Cristiana
Data: 02/12/2017,
Categorie:
Etero
Autore: SexyBrizzolato, Fonte: Annunci69
... navigare nel mare senza riflessi, per costringerla a svelare il segreto che custodiva, per chiederle di raccontare tutto quello che nascondeva, per capire il perché quel sorriso tanto ammaliante celasse un velato senso di malinconia.
Avrebbe voluto, ma non fece altro che rendersi conto che stava diventando proprio come gli uomini che immaginava alla corte di Cristiana. Ne stava rimanendo ossessionato anche lui. Rise di sé e di tutti gli altri, ricacciando i pensieri che la riguardavano, perché non aveva nessuna intenzione di cadere in quella trama ipnotica che aveva stregato tutta la città.
I pensieri su di lei svanirono del tutto per giorni. Convinto della propria invulnerabilità, Griorgos si presentò per vedere i disegni commissionati, senza alcun timore. Entrò con il solito fare sicuro, anzi, con ancora più tranquillità della volta precedente.
I capelli raccolti tutti da una parte, una canottiera verde che le lasciava scoperte le spalle e il reggiseno, a malapena visibile da sotto le spalline, conferivano a Cristiana un’aria di freschezza inaudita. La pelle leggermente dorata, trasudava di aria di mare, quella sorta di brezza che riempie i polmoni mentre il sole comincia il proprio cammino. E anche questa volta, la donna era intenta a leggere qualcosa, ma non il solito libro. L’uomo guardò con attenzione riconoscendo gli appunti che le aveva lasciato per realizzare i disegni.
Quando vide di chi si trattava, la donna fu colta da un’improvvisa emozione che le ...
... colorò il viso di un sorriso molto più caldo e disinvolto della volta precedente. L’emozione spinse la pelle verso l’alto coinvolgendo persino gli occhi. Quell’aria di donna felice e innocente, quegli occhi rotondi e splendenti carichi di gioia inattesa, quelle labbra aperte in un’espressione conturbante, la resero una bellezza divina.
Griorgos ne rimase folgorato. Le sue sicurezza furono spazzate via come granelli di sabbia in una tempesta. La sua coscienza perse ogni sicurezza, ogni appiglio razionale, ritrovandosi solo davanti a un’immagine da contemplare. Non una parola gli usci dalla bocca, non un gesto che lo tirasse fuori dal torpore mentale in cui era piombato.
Fu Cristiana a parlare. Prese i disegni con riluttanza, colta da imbarazzo e da nervosismo per ciò che stava mostrando. Il timore che non si trattasse di un lavoro all’altezza della richiesta fu ripetuto con ansietà crescente. La paura dell’inadeguatezza delle proprie opere la stava rendendo nervosa oltre l’immaginabile. E questo, spinse ulteriormente la coscienza di Griorgos nel baratro della follia. Era stupendamente fragile.
Con fare impacciato, la donna si voltò in ogni direzione urtando e facendo cadere ogni cosa, quadri, soprammobili, posacenere. Era palesemente emozionata. Era umana. Ed era l’unico pensiero esistente nella mente dell’uomo.
Griorgos la fissò ancora un attimo. Quella vulnerabilità, quell’innocenza fanciullesca, quell’insicurezza gli rapirono il respiro. Avrebbe potuto notare le ...