1. Che bel ferragosto - un amore di cugino 1/2


    Data: 02/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: CtNew90, Fonte: Annunci69

    Esperienza realmente vissuta queat'anno. Nomi cambiati.
    
    La famiglia di mia madre era sempre stata molto unita. Avevamo una grande casa al mare che ogni estate diventava luogo di ritrovo con i miei zii e i miei cugini, ma ognuno aveva il suo appartamento. Man mano che si cresceva però, ogni estate che passava eravamo sempre meno, vuoi per l'università, vuoi per impegni personali o vacanze. Il fratello di mia madre aveva due figli, Michele e Franco. Il secondo era il classico fancazzista che ogni estate coglieva l'occasione per trasferirsi nella casa al mare e andare ogni giorno alle feste organizzate sulla spiaggia; mentre il primo era completamente diverso, già dopo il liceo si era trasferito al nord per studiare, e riuscivo a vederlo solo una volta l'anno per Natale.
    
    Non che mi fossero mai interessati i due fratelli, seppur fossi cosciente della mia omosessualità sin dai primi anni delle scuole, ma loro non erano il mio genere, i classici due ragazzi grassottelli e non troppo alti, Franco era sul biondo cenere, mentre Michele aveva i capelli di colore scuro, in contrasto con gli occhi, che erano sia i suoi, sia quelli di Franco, di un colore verde come il mare più limpido e tropicale.
    
    Quell'anno però era diverso; erano passati sei anni dall'ultima sua visita alla casa al mare, sapevo che si sarebbe trasferito perché suo padre mi aveva detto che si era laureato a Milano, e finalmente aveva un'estate da passarsi in tranquillità, senza lo stress degli esami.
    
    Di ...
    ... solito ci trasferivamo verso fine giugno, primi di luglio, e anche quell'anno era così. Il 25 giugno ero già in villetta al prendere il sole con le cuffie. Mentre ero sdraiato con gli occhi accecati dal sole, vidi un'ombra passare dietro di me, ma non ci feci troppo caso dato che eravamo 4 famiglie ad abitare lì.
    
    Quando fui abbastanza cotto, verso le 15, mi alzai dalla sdraio per darmi una sciacquata con l'acqua fresca. Avevo ancora le cuffie messe, quindi non mi accorsi che la doccia esterna era già in uso. Posai le cose sulla sedia, tolsi le cuffie e mi finalmente mi resi conto che l'acqua stava già scorrendo.
    
    Alzai lo sguardo poco alla volta, e vidi una specie di statua di 180 cm almeno, con le braccia all'insù per insaponarsi i capelli rasati, con tutto il fisico perfettamente delineato dagli anni passati in palestra. Si sciacquò per togliere lo shampoo ed aprì gli occhi. Che riconobbi subito. Era Michele, li avrei riconosciuti anche dopo 100 anni. Fece un sorriso a 36 denti (bianchissimi) e mi salutò: "Ciao Frà!". Io ero tipo interdetto, e mi uscì solo un "Hey ciao! Sei arrivato quindi!". Presi le mie cose e andai a farmi la doccia dentro casa, ma in realtà volevo solo nascondere il mio cazzo già più che barzotto. Finalmente dentro. Mi chiusi a chiave, per avere più tempo per pensare. Durante le feste, anno dopo anno, avevo visto il suo corpo cambiare, le sue spalle aprirsi, e la sua altezza aumentare. Ma con tutti i vestiti addosso, tra camicie e maglioni, mi era ...
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