1. Le Jenaise (atto 2-5)


    Data: 17/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.

    ... la vita quotidiana della gente non è molto facile "assisto ad uno scippo ai danni di una signora di mezza età". Mi sento "sola", Lorenzo mi manca e.., si nonostante tutto sono innamorata di lui, penso che la mia vita sia il sogno di molte donne e che il sesso dopotutto è bello e va preso come un gioco. Così per l'ennesima volta torno alla villa, appena vedo Lorenzo gli corro incontro, l’abbraccio e gli dico: "Sono Pronta". La settimana prima della cerimonia, Carlo e Ilenia si trasferiscono alla villa, lei mi dice d’essere molto emozionata, "sente" la cerimonia come se fosse un matrimonio e, forse, in un certo senso lo è. A volte si siede di fronte a me tenendo le gambe spalancate come se fosse abituata alla mia presenza, per me invece è la prima volta che qualcuno mi vede così e ci vuole qualche giorno prima che ci riesca. Giunge così il giorno fatidico, dopo il pranzo io e Ilenia usciamo e andiamo in un centro estetico "a farci belle", siamo un po’ agitate tutte e due, le "coiffeurs" ci chiedono se dobbiamo andare ad un ballo o a un ricevimento, guardandoci, ci mettiamo a ridere e Ilenia dice: a un "battesimo". Torniamo che è quasi l'ora di cena, saliamo in camera e, qui troviamo gli abiti "diciamo così" che dobbiamo indossare. Un paio di stivali neri lucidi alti fin in cima la coscia e una mantellina rossa di velluto corta "quindici centimetri sopra il ginocchio" chiusa in alto con una piccola catenella e con uno stemma sul dorso "tipo stemma Reale". Adelio bussa alla ...
    ... porta e ci avvisa che la cena è servita, noi usciamo e lui ci accompagna verso la Sala da Pranzo. Carlo e Lorenzo ci aspettano in fondo alle scale, sono elegantissimi "in Frac". Siete bellissime, ci dicono in coro, poi ci sediamo per la cena, Carlo ci chiede se siamo emozionate: un po’, dico io, ma loro lo sembrano più di noi. Dopo cena ci trasferiamo nel salone che è illuminato con una luce accogliente e intima, due poltrone sono state messe di fronte al divano "otto posti", Bianca ci accompagna "io e Ilenia" alle poltrone e ci dice di rimanere li in piedi verso il divano dove Carlo e Lorenzo si sono seduti. Adelio mi porge un vassoio con sopra una specie di pergamena. Lorenzo mi dice: prendila e leggi ad alta voce. Io Angela Casarano in piena libertà di pensiero chiedo alla casata dei Roccassunta che ne hanno la facoltà di divenire Jenaise, e chiedo a Carlo D'Ambrosio di rappresentarmi come testimone di questa mia libera scelta. Lorenzo si alza, mi toglie la mantellina "così rimango nuda con gli stivali" e mi dice: ora puoi sederti. Mi siedo e appoggio le gambe sui braccioli della poltrona in modo che siano ben aperte. Le stesse cose, ora, le fa Ilenia con Carlo sulla poltrona in fianco la mia. Adelio porta una pergamena a Lorenzo che si alza dal divano e legge: io Lorenzo Taviano dei Roccassunta accetto la richiesta di Angala Casarano e, pertanto, a fronte di Carlo D'Ambrosio suo testimone, decreto che gli sia conferito il titolo di Jenaise con tutti i privilegi ad esso ...
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