1. Alessia un Demone


    Data: 03/12/2017, Categorie: Incesti Autore: spaak, Fonte: EroticiRacconti

    ... Alessia sarebbe nata una complicità , diciamo fuori dal previsto e dal comune, data e conosciuta la mia antipatia per la “ piccola peste” non se ne preoccupavano se ricevessi fastidio o ne arrecassi; Luca e li genitori stessi oramai non so se riuscissero a capire quello che stava succedendo ,continuando comunque ad ignorare e a lasciare fare tutto alla cocca di casa, del resto per loro vedere felice Alessia era l’ unica cosa che importava , pur mortificando Luca o chiunque ,continuamente, e soprattutto Alessia avrebbe dovuto sempre fare ciò che voleva….Se non fosse il fatto che le donne viziate sono sovente anche “ viziose”, ella piccola Alessia non faceva eccezioni, ma ebbe modo di sondare un terreno che lei stessa fu soggiogata. La Alessia era diventata sempre più sfacciata e provocante anche conscia di agire indisturbata, perché al limite sapeva che la colpa e i cazziatoni erano sempre di Luca colpevole di volere escludere la sorellina, e figuriamoci a ogni tentativo di segnalare Alessia nei comportamenti “ anomali”. Del resto la segreta duplice e ambigua fattezza di quella ninfetta, credo anche cerebralmente, le provocasse istinti “ primordiali” che la scienza o i medici non capiscono. Abitavamo in un condominio di periferia, e in verità non andavo molto d’accordo, con gli altri ragazzi del mio stabile, soprattutto con quelli più piccoli, proprio quelli della età di Alessia. Alessia invece era un maschiaccio, ma ragazza, e non solo frequentava esclusivamente ...
    ... maschietti, ma “ legava” in modo “ anormale”, forse un poco dal fatto che inconsciamente avvertisse quella sua diversità, e lo scoprii col tempo in quanto lei confidatasi; mi raccontò che gli altri ragazzini, l’ avevano iniziata a dei giochi a sfondo sessuale; probabilmente avevano scoperto “ il segreto” di Alessia, nella sua duplice sessualità, e sta di fatto che loro sentendosi un branco ( gente priva di cultura del resto ancora oggi), non so come ,o dove, e quando, avevano “ istruito” Alessia e lei avesse aderito spontaneamente a quanto credo; era la femminuccia del gruppo, sebbene all’ apparenza un maschio; a dire della Alessia spesso tutti riuniti, i ragazzini, si calavano le braghe e gli slip, e Alessia a turno doveva “ intostare” a mano, e forse “ mangiare i pesci” (sue parole)….Sta di fatto che erano tutti bambini minorenni e nessuno di loro probabilmente, non aveva nemmeno cominciato la pubertà. La Alessia era probabilmente alla ricerca del “ maschio dominante” diverso, anche se non sapeva come dovesse essere fatto, di certo non di quei piccoli “pesciolini”; ebbi figura dominante, nel senso, che una volta riconosciuta nella mia persona la superiorità ,legata al fatto che avessi un cazzo enormemente sviluppato, grosso come una banana, con grossi testicoli, e tanto pelo scuro che dall’ ombelico creavano un vello scuro, dove le mie forme di uomo prendevano risalto, la giovane se ne innamorò perdutamente.In più Alessia aveva soperto i gentori nell’ atto sessuale:- “ Si papà era ...
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