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Inaspettatamente suocera parte 4
Data: 24/08/2020, Categorie: Incesti Autore: Cappellano
... cambio automatico, a causa della guida riesco a darle qualche palpata alle tette da sopra il maglione ma non mi affanno più di tanto e mi godo il suo delicato massaggio. Mi chiede come potevamo fare per appartarci e se era il caso di sbrigarci a comprare quattro stupidaggini per poi riuscire a guadagnare del tempo per noi. Azzarda se era il caso di prendere una stanza in uno di quegli alberghi in zona quindi le rispondo che non ci sarebbe stato problema e che l’importante sarebbe stato fare shopping velocemente. Arriviamo al parcheggio sotterraneo del centro commerciale mentre Lavinia non stacca la mano dal mio pube…È pur vero che sull’ X5 siamo un po’ rialzati da terra ma quella voglia accumulata per quasi un mese, il fatto di stare sola in macchina con me fuori da casa, tutto il contesto in cui ci trovavamo…è come se avesse acceso in lei un innato istinto esibizionistico. Comunque sia parcheggio, ci guardiamo negli occhi con un sorriso di complicità, lascio il giubbotto in macchina per essere più comodo nelle eventuali prove di abbigliamento, scendiamo e ci avviamo verso l’ingresso del centro commerciale. Mentre cammino, in modo buzzurro mi risistemo il pacco avvertendo quella fastidiosa sensazione di umidiccio che la prolungata erezione mi aveva lasciato nei boxer e Lavinia che mi mette una mano nella tasca posteriore dei jeans palpandomi fugacemente il culo per poi toglierla subito. Arriviamo nel negozio dove per fortuna ancora non c’erano tante persone e conveniamo che ...
... per accelerare i tempi sarebbe stato meglio se ci fossimo divisi così ognuno poteva prendere ciò che voleva senza perdere tempo. Cammino per la sezione uomo guardando velocemente qua e là le due cose di cui necessitavo, francamente non me ne fregava un cazzo di comprare, volevo soltanto muovermi per godere di Lavinia al più presto e più a lungo possibile. Mi dirigo verso i camerini e per farlo devo attraversare la sezione donna dove la vedo che sta’ guardando in giro portandosi appresso una scatola e quattro o cinque capi. Mi avvicino e con fare gentile mi chiede se potevo reggerle i vestiti poi mi dice di voler saltare il resto perché si riteneva a posto così, ovviamente era palese che anche lei avesse altro per la testa che fare shopping. Ci dirigiamo assieme alla zona degli spogliatoi che sono posti su ambo i lati in una stanza rettangolare lunga e dove nonostante fosse ancora presto c’era già un discreto via vai di persone che provavano. Lavinia si dirige verso l’ultima cabina in fondo ed io al penultimo. Entriamo in contemporanea e comincio a provare le cose che mi ero portato. Come accade per la maggior parte degli uomini in poco ho fatto, le taglie già le conoscevo quindi le quattro cose che avevo selezionato calzavano a pennello. Mi rivesto ed esco dal camerino chiedendo notizie a Lavinia su a che punto fosse ricevendo come risposta: “eh no… io ho ancora un po’ da fare”. Decido quindi di andare a portare la mia roba in cassa per prelevarla dopo senza dover tenerla in ...