-
Inaspettatamente suocera parte 4
Data: 24/08/2020, Categorie: Incesti Autore: Cappellano
... mano tutto il tempo. Pochi istanti e sono di nuovo davanti al camerino di mia suocera e sento che da dietro la porta mi chiede : “Vale hai fatto? Sei qua fuori? ” ed io rispondo : “sì sì ci sono!”. “Mi puoi dare un consiglio?” dice lei, “certo!” ribatto. In quel mentre sento il chiavistello aprirsi e la porta bianca della cabina schiudersi giusto un filo. “Entra!” mi intima. Apro leggermente di più la porta ed entro un po’ di soppiatto richiudendola dietro di me. La visione di ciò che c’era dentro al camerino fu a dir poco eccitante : Lavinia era nell’angolo in piedi ad attendermi col suo caschetto biondo miele e gli occhiali, indossava soltanto perizoma e reggiseno nero pizzato, portava delle calze autoreggenti nere che le facevano risaltare le gambe ancora snelle ed affusolate. Ai piedi le scarpe col tacco anch’esse nere che aveva preso dal negozio! Fa’ una piroetta attorno a se per mostrare la mercanzia e mettendomi le braccia al collo si avvicina al mio orecchio chiedendomi: “così ti piaccio…?” . “Ce…certo che mi piaci cazzo!” le rispondo con un filo di voce deglutendo la saliva. Non le avevo mai visto il suo culo così bene e devo dire che nonostante l’età era assolutamente dignitoso, senza cellulite con qualche capillare appena visibile sotto pelle ma ancora piccolo rotondo e ben dimensionato. Certo a livello generale è ovvio che qualche punto di pelle rilassata c’era come ad esempio nella zona della pancia ma vi assicuro che conciata così era ancora più conturbante ...
... che mai. Il folto pelo scuro che fuoriusciva dai lati del perizioma e le sue tette strabordanti contenute in quel reggiseno a balconcino pizzato facevano il resto… Ha uno sguardo birichino e provocante, la squadro bene e la visione di cotanta sensualità mi fa’ venire un brivido di freddo alla schiena. Il cuore andava a mille e non capivo cosa volesse fare. Davanti a lei sulla parete che divideva i camerini un grande specchio rifletteva la sua immagine. Stranamente ammetto che non avevo l’alzabandiera, questo suo contropiede mi aveva colto impreparato, l’emozione anzi l’agitazione del contesto in cui eravamo aveva la meglio sulla mia eccitazione che comunque c’era. Lavinia prende l’iniziativa e si inginocchia davanti a me, mi sbottona i pantaloni, apre la patta dei jeans e li fa ricadere a terra. Abbassa i boxer ed afferra delicatamente testicoli e cazzo che consistentemente era ancora sul morbido, lascia ricadere le palle e comincia a baciare con dolcezza il pene. È ancora intriso di umidiccio di liquido pre eiaculatorio del viaggio, se lo appoggia in faccia e lo annusa! Mi guarda negli occhi e mi dice : “odora di sborra! Mi fai eccitare hai un odore buonissimo!”. Basta non ne posso più ed in pochi istanti è dritto in posizione verticale adesso mentre Lavinia lo odora riesce ad impugnarlo bene alla base. Spalanca la bocca e lo inghiotte quasi tutto, comincia a spompinare con il suo caratteristico meraviglioso ritmo. Godo come un matto vedendo le sue guance ritrarsi mentre ...