1. Un giorno freddo, un incontro casuale


    Data: 26/08/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: DeSade1972

    Uno di quei freddi giorni in cui hai tanto da fare, e ti sposti continuamente nel quotidiano tram-tram composto da brevi pause pranzo,colloqui e spostamenti con i mezzi pubblici. Ecco, proprio su questi ultimi accade che mi si pongano mentalmente le più ricche e agognate scene di sesso ed erotismo casuale.Quel giorno avevo preso la metro verso mezzogiorno, orario in cui sono poco affollati i mezzi pubblici, e avevo spazio addirittura per sedermi!Appena salì sulla carrozza notai subito una ragazza di aspetto provocante seduta su una delle seggiole, quasi del tutto vuote , del vagone. Vestiva delle calze a collant che le facevano rislatare la formosità perfetta delle sue gambe sexy, degli stivaletti che davano classe e portava una gonna rossa in maglia che faceva da pezzo unico con sopra anche un giubbotto nero attillato. Un cappello daartista francese ed un paio di rayban neri stile anni '80. Aveva le gambe accavallate in modo provocatorio e tutte le sue movenze, involontariamente o no, mi eccitavano sempre più.Era una tipa molto affascinante , con l'aria molto decisa e che conosceva bene l'effetto che poteva fare sugli uomini. La osservai maniacalmente, sopprattuto le gambe. Lei si accorse di me e fingendo di guardare da un'altra parte, con i rayban da sole che le coprivano gli occhi, incominciò a scrutarmi mentre la guardavo desideroso. Aveva una corporatura snella e delle forme molto eccitanti oltre che un modo di fare da vera provocatrice. Era un po' come se spaesse ...
    ... di essere osservata per il suo vestirsi provocante e facesse di tutto per inghingherarsi col povero turno che la osservava struggendosi , desiderandola. Non le dissi niente all'inizio, poi non resistetti. Con una banala scusa attaccai bottone innocentemente e dopo neanche due minuti sapevo come si chiamava, dove stava andando e che sarebbe scesa casualmente alla mia fermata.Disse che non aveva fretta di tornare a casa e che si sarebbe fermata in un bar a fare due chiacchiere. Accecato dalla voglia , accettai come se non stessi aspettando altro e lei notò il mio clamore accenando un sorriso compiacente e soddisfatto sotto i neri occhiali che portava.Entrammo in un piccolo bar all'angolo e ci sedemmo. Lei prese un'acqua tonica, chiedendo espressamente una fetta di limone nel bicchiere. Il suo seno formoso si poteva facilmente intuire dalla maglia a gonna rosa ; inizia a fantasticarci su anche dopo che si sedette mostrando le gambe per bene. Mentre parlavamo mi impacciavo spesso perchè mi perdevo ad osservare e sbavare le sue gambe ed a immaginare la sua figa.Quando iniziammo a bere ,aspettò di vedermi fare i primi sorseggi e tornare a guardarla per bene prima di consumare la sua bevanda con la fetta di limone. Ne bevve un sorso , poi accennando in modo scherzoso alla sua passione per i limoni, si avvicinò il bicchiere alla bocca e tirò fuori la lingua per leccare la fetta.Sembrava una scena surreale, quasi grottesca. La osservavo senza fiatare e ormai sentivo di aver avuto ...
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