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Un giorno freddo, un incontro casuale
Data: 26/08/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: DeSade1972
... un'erezione incontrollabile. Mosse la lingua piano, spostandosi da un bordo all'altro della fetta. Più mostrava quella carnosa lingua e più mi toccavo. In preda alla sofferenza di non poter fare nulla guardai altrove.Lei si alzò subito dopo dicendo che doveva andare ai servizi. Mentre la vedevo andare al bagno le guardai il culo e le gambe come se non avessi mai desiderato altro, come se vivessi per quelle membra carnose. Dopo diverse decine di minuti però, la mia eccitazione e voglia di sesso ossessivo furono placate da stranezza e incredulità ; non tornava più dai servizi e così decisi di andare a controllare. Bussai alla porta e mi disse che stava bene ma che aveva avuto dei forti fastidi. Subito dopo mi aprì e mi fece entrare in questo bagno ben tenuto dalla rosso-bianche mattonelle, richiudendo la porta a chiave.Si sciaquò la faccia al lavandino affermando che in realtà il suo problema era un altro. Mi avvicinai per sincerarmi e lei dallo specchio mi guardò girandosi di scatto."Il mio problema è che non sono mai soddisfatta, mai appagata. Ho voglia di un uomo che mi faccia godere molto" Mi sentì subito emozionato ma seppur fossi zitto, parlavo con la voglia.Mise le mani sul mio petto e scese giù alle gambe , arrivando a toccarmi il pene, già eretto ed eccitatissimo. "Sei tu quello che mi soddisferà?" Chiese da vera seduttrice mentre mi spingeva facendomi inciampo per farmi sedere sul water del bagno. Si inginocchio verso le mie gambe e mi slacciò i pantaloni. Il mio ...
... fallo era già poderosamente grande e a stento stava nei boxer. Mi toccò di nuovo il cazzo con entrambe le mani e finì poi per tirarlo fuori.Il cuore mi batteva all'impazzata mentre me lo toccava e lo accarezzava dolcemente, come se volesse eccitarmi al massimo.Improvvisamente si alzò e si tolse le mutandine tenendo ancora la gonna , poi si abbasso la maglia fino a scoprirsi il seno togliendosi il reggipetto. Aveva due tette fantastiche, sode e dritte. Ero ormai in balia questa persona, non potevo fare nulla, sentivo che poteva controllarmi e fare di me quel che desiderava.Tornò a toccarmi il pene baciandolo con la lingua e dopo qualche secondo mi tirò delicatamente la pelle del mio fallo per rendere bene visibile la cappella.Vi posò la lingua come con la fetta di limone e iniziò a leccarmela insistentemente. Poco dopo la punta del mio cazzo era tutta fradicia , mentre stavo godendo da morire. Insisteva soavemente sull'uretra e sul glande facendomi sussultare di piacere poi si fermò mi disse : "Voglio che tu mi faccia godere" e si appoggiò al rubinetto alzandosi la gonna e aprendo le gambe con le ginocchia in su, così che potessi vedere tutta la sua figa. Baciai inizialmente le sue gambe con le calze, leccandogliele compulsivamente per poi passare alle grandi labbra della suo orifizio vaginale, non staccando mai la lingua dal suo corpo. Gli leccai l'orifizio internamente ed esternamente sentendola gemere mentre succhiavo i suoi molteplici umori. Ma di lì a breve, immerso ...