Italia - germania - Racconti Erotici

Italia - germania

... tedeschi ogni tanto ci osservavano e confabulavano qualcosa di incomprensibile. Finito il nostro triste pranzo, ci rilassammo sulle nostre sdraio quando ad un certo punto i due si avvicinarono, portando con se un piccolo vassoio di biscotti della loro zona. Ce li offrirono come segno di amicizia, parlando in un italiano tra l’altro non male. Li accettammo volentieri, in fondo nei campeggi si va anche per fare amicizia e conoscere altra gente, poi c’era anche il fatto che stavamo accanto, quindi, ci sembrò giusto accettarli e ricambiare con del caffè freddo che ci eravamo portati da casa e anche loro accettarono volentieri. Scambiammo così due chiacchiere, parlammo per una buona mezzoretta, alla fine della quale se ne tornarono nella loro piazzola e noi entrammo nella nostra tenda a riposare un po’.

- “Però, gentili sti tedeschi dai, pensavo peggio”, dissi ad Elena.

- “Si infatti, lui è pure un tipo simpatico e allegro. Lei ha parlato poco”, rispose mia moglie.

- “No dai, è molto simpatica anche lei”, dissi sorridendo, alludendo ad un altro tipo di simpatia.

- “Se se, l’ho capito a che simpatia ti riferisci tu. Ho visto come la guardavi”, rispose con un pizzico di gelosia.

- “Ma smettila. E allora tu? Se non c’ero io e non aveva a quella vicino, gli saresti saltata addosso volentieri”.

- “Ma che dici. Ma sei scemo? Non farei mai una cosa del genere e lo sai”, rispose mezza arrabbiata.

- “Lo so, lo so. Sto scherzando”.

In effetti era vero, mia moglie ...

... non avrebbe mai fatto una cosa del genere con un altro uomo, era fin troppo fedele. Più volte scherzando le avevo proposto di fare uno scambio, ma avevo sempre ricevuto dei vaffanculo. Mi avrebbe concesso di farlo solo se lui fosse stato Raul Bova o Brad Pitt, in quel caso se ne sarebbe potuto parlare, ma lo diceva solo perché sapeva che era una cosa impossibile da fare.

Riposammo in tenda pochi minuti, faceva troppo caldo e così ci spostammo fuori, ognuno sulla propria sdraio, nel frattempo accanto parlavano e ridevano fin troppo rumorosamente, tanto da impedirci di prendere sonno. Lei passò davanti a noi un paio di volte, con addosso un prendisole trasparente che copriva il costume, quasi sfilando, per andare nei bagni a lavare le stoviglie, e ogni volta che passava era impossibile non guardarla, ma dovetti farlo di nascosto per non farmene accorgere troppo da Elena. Al ritorno fu lui a passarci davanti, in questo caso diedi un’occhiata ad Elena e mi accorsi che anche lei buttò l’occhio per poi chiuderli subito dopo.

Dopo un’oretta prendemmo le nostre cose e ci spostammo di nuovo al mare per poi ritornare qualche ora dopo. Andai prima io a fare la doccia, al mio ritorno fu la volta di Elena e io mi buttai sulla sdraio per rilassarmi. In quel momento sentii la telecronaca di una partita, mi girai intorno e vidi che il tedesco aveva la tv accesa e stava guardando una partita del mondiale. Lui si accorse che in quel momento lo stavo guardando e subito mi invitò a vedere la ...