1. L'Ispirazione


    Data: 27/08/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Paoletta80, Fonte: EroticiRacconti

    ... locale che è quasi mezzanotte. Il vento caldo sta aumentando d'intensità. Facciamo ancora due passi, poi mi accompagnerai a casa con la tua auto. Prendiamo il lungomare, a quest'ora non c'è quasi nessuno in giro. Di filosofia non so nulla, ma adoro leggere, ti chiedo se hai mai pensato di scrivere su altri argomenti, la tua proprietà di linguaggio e cultura te lo consentirebbero. Mi rispondi che la tua passione è quella e che pecchi un po' di fantasia, poi frequentando i tuoi ambienti, non trovi ispirazione per altro. Rimanendo sul personale, azzardo a chiederti se non ti senti un po' solo a volte, considerando che pensi sempre e soltanto al lavoro. Sorridi, ti fermi contro il vento che ti apre il soprabito e mi rispondi che le tue attività ti tengono occupato sì, ma che se vuoi compagnia, i luoghi che frequenti, in primis l'università, offrono molta scelta, senza neanche doversi preoccupare dei preliminari o di portarle a cena. Da anni però, l'unica donna che è entrata nella tua camera da letto, è la tua governante. Per te il sesso è diventato solo istinto, un bisogno da soddisfare, nessun coinvolgimento, niente cuore, niente anima. Ti dico che non ci credo, che non puoi privarti per sempre della parte irrazionale, emozionante, l'attesa, i brividi sulla pelle. Mi rispondi che con te non funzionano queste cose, non più. Siamo quasi arrivati. Ti siedi sul muretto che divide il marciapiede dalla sabbia, con le mani nelle tasche dei pantaloni. I tuoi occhi celesti mi fissano, ...
    ... mi chiedi se, per caso, ho intenzione di provare a farti cambiare idea. Il mio respiro si ferma, mentalmente di dico di non sfidarmi, di non farlo. Invece lo fai. Dici una sola parola: "emozionami..." Resto immobile davanti a te per alcuni secondi che però sembrano interminabili, ti guardo negli occhi algidi cercando di carpire un segnale che mi dica di fermarmi. Non lo trovo. Mi avvicino a te abbastanza da costringerti a sollevare la testa per continuare a fissarmi negli occhi. Il rumore delle onde non riesce a coprire quello del mio cuore, ormai in gola. Sollevo le mani e inizio ad allentare il nodo della cravatta, lentamente ne faccio scivolare un capo e la sciolgo, lasciandola sulle tue spalle, al vento. Libero dalle asole i primi due bottoni della camicia, poi distendo il colletto e le mie dita affondano nei tuoi capelli brizzolati, accarezzandoti la nuca. Voglio farti sentire tutta la dolcezza di cui sono capace. Chino il capo e accosto il mio viso al tuo, sono abbastanza vicina da sentire il tuo profumo, ti bacio leggera sulla fronte morbida, sulle tempie e poi mi sposto verso i lati dei tuoi occhi, sì, proprio lì dove ho desiderato poggiare le labbra per tutta la sera. Bacio tutte le tue rughe. Questo gesto ti costringe a chiudere le palpebre, ma non le riaprirai presto. Adesso basta guardare, vuoi sentire. Ti sfioro le guance sempre perfettamente rasate con le mie, le bacio, scendo sul collo. Togli le mani dalle tasche e mi afferri il sedere, le sposto sussurrandoti ...