1. L'Ispirazione


    Data: 27/08/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Paoletta80, Fonte: EroticiRacconti

    ... all'orecchio che non si fa così. Le poggi sui miei fianchi, sotto la giacca, non ti muovi. Gioco con i bottoni del tuo gilet, li apro, poi libero un terzo bottone della camicia, all'altezza dello stomaco, la mia mano tocca la tua pelle, intanto continuo a baciarti il viso e carezzarti i capelli. Le tue labbra sottili, prima serrate, si schiudono, cercando le mie, ma non te le concedo. Ti volti, il tuo naso mi percorre il collo, vuoi il mio profumo. Le tue mani risalgono leggere sui miei fianchi, sulla schiena poi avanti, ti fermi all'altezza del seno, senza toccarlo. Hai capito il gioco. Sono eccitata, la tua pelle ha un odore irresistibile. Ti bacio di nuovo gli occhi e poi mi avvicino con le labbra alla tua bocca, la sfioro una volta, ancora una. Apri gli occhi, sono luminosi. Ti alzi, ti sorrido, ti bacio di nuovo. L'attrazione mentale e fisica si fondono in un solo istante, anche per te. Tiro i lembi della tua camicia fuori dai pantaloni per scivolare con le mani sulla tua pelle calda. La peluria del tuo petto mi solletica le dita, la adoro. Le labbra si schiudono ed il bacio si fa intenso ma è lento, è un assaporarsi continuo. Le tue mani risalgono la mia pelle da sotto il golfino, questa volta accarezzano i miei seni, senti i capezzoli sulle dita. Cerchi la mia lingua, la trovi, la catturi. Mi stringi a te, sento la tua eccitazione. Mi avvolgi. Le gambe non mi tengono più. Devo fermarmi. Mi stacco da te, appoggio la fronte sulla tua spalla e ti chiedo di portarmi a ...
    ... casa. Fai un lungo sospiro. Con gesti lenti ti ricomponi. Andiamo. Mi prendi la mano, intrecci le dita alle mie ed attraversiamo la strada. Le indicazioni per casa mia sono semplici, non è lontana. In auto non una parola fino a quando non ti dico che siamo arrivati. Posso scendere qui. Mi chiedi dove posteggiare, ti rispondo che non ce ne bisogno. Capisci, ma vuoi sapere perché. Ti chiedo se sono stata all'altezza delle tue aspettative, se sono riuscita ad emozionarti. Mi rispondi che è evidente, sì. Era quello che volevi. Mi hai detto che per te ormai il sesso è puro istinto. Perdonami ma non mi va di farmi sbattere. Non è quello che voglio da te, non adesso. Fai il secondo lungo sospiro della serata. Mi chiedi cosa dovresti fare. Ti sorrido, non spetta a me decidere le tue sorti stanotte. Fissi il volante davanti a te e a labbra strette mi dici che se questo è quello che credo e che voglio, va bene così. Esco dall'auto e vado a casa, senza voltarmi. Dopo lo scirocco di ieri, non rimango sorpresa della pioggia di stamattina. Ho dormito male, ho pensato a te, oggi lavoro a casa, voglio tranquillità. Passerò in studio il pomeriggio, forse. Avviso il mio socio, poi accendo il computer e mi infilo sotto la doccia. Con l'accappatoio indosso e il caffè in mano controllo la posta. Trovo una tua mail delle 3:48. Oggetto: Ispirazione. La missiva inizia così: "Non sono né deluso né arrabbiato. Dopo quello che ti ho detto di me e conoscendoti un po', non posso stupirmi della tua reazione. ...