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Nelle sue mani - 2
Data: 28/08/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard
Mi trascino fino in camera mia. Sto malissimo. Ho la nausea per quello che ho fatto, anzi per quello che mi ha costretto a fare quel bastardo di mio cugino.M�infilo sotto la doccia sperando di togliermi di dosso il suo odore acre. Mi fa male la gola e ho la bocca impastata del succo dei suoi coglioni. Cristo, non sono neanche sicuro che una puttana di mestiere permetta ai suoi clienti di sborrarle in bocca, tanto è degradante. Il getto d�acqua continua a lavarmi ma è inutile, quello che è successo si fa sempre più vivido nella mia mente. Chiudo l�acqua sentendomi peggio di prima. Mi guardo allo specchio. Prendo lo spazzolino e comincio a sfregare i denti con rabbia. Voglio smettere di avere il suo sapore in bocca!Ma mentre sfrego guardo i miei occhi e rivedo l�orrore. E� successo tutto così in fretta. Nel giro di una mezzora ho rinunciato completamente alla mia dignità, mi sono degradato davanti a lui come non credevo possibile! Eppure il mio corpo opponeva strenua resistenza: il disgusto per l�odore dei suoi piedi mi è rimasto nelle narici e contribuisce alla mia nausea. Ma questo non mi ha impedito di stare lì a leccarglieli, a leccare tutto quel sudore mentre lui me li premeva sulla faccia, ridacchiando di me. Perché l�ho fatto? Non mi ha certo costretto con la forza! L�ho fatto perché mi ha chiesto di farlo, tutto qui. Chiesto, poi� Diciamo che mi ha detto di farlo e io ho�. ubbidito.Santo cielo! Ma chi si comporta così?! Chi?!?! Mi urlo nel cervello mentre le gengive ...
... quasi mi sanguinano per la troppa forza. Mi sciacquo e cerco di calmarmi. Mi metto a letto, provo a prendere sonno. Non ci riesco. Pondero ciò che è successo, con l�angoscia nel cuore. L�angoscia non solo di ciò che è stato ma di ciò che potrebbe essere.Penso a lui, al suo viso, al suo corpo, alle sue parole. Ha il potere di farmi fare quel cazzo che vuole.Mi sveglio la mattina dopo esausto per il troppo pensare. Avrò dormito tre ore, si e no. Mi vesto e vado a lavoro, non faccio neanche colazione, sono stomacato. Arrivo tardi e lo trovo dietro al banco che serve i clienti. Ingoio e cerco di far finta di niente.�Buongiorno!� esordisco. I colleghi mi salutano ma lui no. Fa finta che non ci sia. Mi passa distrattamente accanto senza nemmeno guardarmi negli occhi. I suoi occhi. Occhi che avevo sempre visto dolci, di colpo li rivedo come la notte precedente, con una luce perfida che li accende mentre lui mi erutta la sua superiorità nel fondo della gola. Non posso fare a meno di sentirmi come un cesso. Proprio così, un cesso, nient�altro. Esattamente come quello lurido del negozio, dove qualche giorno prima l�avevo sbirciato mentre si svuotava la vescica. Usato quando serve e poi ignorato bellamente.Sospiro e comincio a lavorare. La giornata è interminabile. Passano le ore e i clienti ma lui continua ad evitarmi sistematicamente.Arrivano finalmente le otto. Chiudo il negozio e torno a casa.Dopo cena decido di guardare un po� di TV per smettere di pensare a tutta quella storia.Sono ...