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Nelle sue mani - 2
Data: 28/08/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard
... tiene per le palle e non c�è niente che io possa fare se non ubbidirgli. Rientro in casa col cuore in gola.Faccio un nodo alla meglio all�osceno fagotto e mi metto a letto.La notte passa lenta e straziante, così come la mattina a lavoro. Un misto di paura ma anche di crescente desiderio che la cosa abbia una fine, mi porta a guardare le lancette nel loro lento incedere, ogni due minuti. Le 12:45.�Piero, io esco un po� prima ho delle commissioni da sbrigare.� dico al mio collega che annuisce e mi saluta.Guido verso il casale, parcheggio la macchina e noto un motorino. Cazzo, chi altro c�è? Mi prende il panico. Non può farlo davvero, ho fatto tutto quello che mi ha detto! E� vero che si sta divertendo con me ma possibile che per un attimo di crudele goliardia mi fotta così? Insomma, ne andrebbe anche della sua reputazione, no? Mi ripeto queste frasi senza un minimo di convinzione mentre mi avvicino alla porta. E� aperta ed entro. Conosco, ovviamente, bene quell�enorme casa vecchia. Sento dei rumori venire dal salotto. Sono i mugolii vogliosi di una voce femminile. La porta è socchiusa e io mi affaccio.La scena che mi ritrovo davanti mi da la conferma incontrovertibile (se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno) che mio cugino è un sadico maiale.E� seduto su una poltrona, completamente nudo, con il viso guarda caso rivolto verso la porta per controllare il mio arrivo. Ha le gambe aperte e la sigaretta in bocca. In mezzo alle sua gambe, nuda, in ginocchio c�è Giulia, ...
... impegnata a succhiare, volgarmente, la minchia del suo ragazzo. Vincenzo ha la testa reclinata e sorride, godereccio. Un�espressione che, quando gli vedo dipinta sul volto, mi diventa insostenibile. Ogni molecola del mio corpo vuole piegarsi a quello sguardo e ubbidire a qualunque suo meschino e crudele ordine. Si gode, come è suo sacrosanto diritto, il lavoro della sua femmina, un dovere preciso e imprenscindibile: svuotargli le palle a comando.D�un tratto mi vede e il suo sorriso si accende di una luce diabolica. Sono lì come mi ha ordinato, perfettamente in orario. Ma perché sono lì? Per quale sadico motivo vuole che io sia lì proprio ora?La risposta mi arriva come un�illuminazione, guardandolo.Semplicemente mi vuole lì per spassarsela, così come vuole quella troietta in ginocchio a ingozzarsi di cazzo. Io e lei siamo lì per i suoi capricci da ventenne viziato. Un insieme di capricci adolescenziali, voluttuosi, anche un po� infantili a cui ci sentiamo in dovere di piegarci, dandogli in mano un�arma assai pericolosa. Un�arma in grado di far acquisire ad un ragazzo la consapevolezza di una superiorità che non può portare altro che guai per i suoi sottoposti.�mmmm� amore�.� miagola lei ��lo sai che avevo tanta paura di averti perso, dopo l�altra sera�� lui stacca gli occhi da me per guardare in basso e le sorride. Con le labbra premute sulla sigaretta:�mmmm� no piccola, mi hai solo fatto incazzare�� lei lo guarda. Non vedo l�espressione ma la voce è piuttosto contrita.�Già, mi ...