1. Nelle sue mani - 2


    Data: 28/08/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard

    ... dispiace�� lui soffia via del fumo e le carezza la testa, amorevole.�E� tutto passato, tranquilla�� poi aggiunge romantico ��non posso lasciarti andare così, ho bisogno di te, amore�� Lei per tutta risposta se lo infila in gola fino alle palle sotto il suo sguardo divertito. La stupida continua a ciucciarglielo al settimo cielo, non avendo la minima idea che quello che lui intendeva era �Ho bisogno della tua bocca, della tua figa e del tuo culo! Devo infilarci l�uccello quando ne ho voglia!�Non è molto diversa da me, ma non lo sa. Siamo giocattoli per titillare il suo ego e il suo pisello.�Come lo succhi bene, Giulia� mmmm� dimmi quanto ti piace�.� le dice. Vedo la sua testa riemergere per un istante.�mmmmm�. adoro succhiartelo, amore�. è così buono�.� la vedo riscendere, ma stavolta va più giù. Vedo la punta del cazzo fare capolino dietro la sua testa.�mmmm� brava� leccami un po� le palle� mmmm��Torna a guardarmi, sorridendomi a stronzo come ha preso a fare con me. Non fa niente, mi osserva mentre io guardo, in assoluto silenzio, quella scena a bocca aperta.Con la mano le guida di nuovo la testa sul cazzo e riprende a farsi spompinare. Su e giù va quella testa ora più velocemente. Sento gli sciocchi del risucchio, sempre più osceni, sempre più luridi, mentre l�asta le scivola in bocca, misti ai suoi mugolii deliziati. Il cuore mi batte forte, quella scena è di un erotismo perverso e sadico e non riesco a staccare gli occhi.Vincenzo contrae gli addominali e comincia a ...
    ... sorridere sempre più. Poi prende l�Iphone, mentre lei lavora imperterrita, anche se momentaneamente ignorata. Sento la vibrazione nella tasca.�Asciugati la bava e vai in bagno, guardone! Muoviti!� leggo sul telefono. Inghiotto e mi tolgo da lì, quasi barcollando proprio mentre comincio a sentire Vincenzo gemere. Cammino lungo il corridoio e arriva chiara la sua voce:�Aaaaaaahhhhh!! Amoreeeee vengoooo!!! Bevi il tuo maschio! Quanto ti amoooo!!� vado verso il bagno senza fare rumore e non vedo il resto della scena. Saranno sicuramente moine sdolcinate che l�ignara sgualdrinella vuole sentirsi dire.Chiudo la porta del bagno e mi guardo intorno. C�è una puzza acre, un fetore micidiale. La tazza dev�essere piena, non ci guardo nemmeno ma so che è così. Stringo nella tasca il suo preservativo conservato con cura malata, e sudo freddo.Dopo qualche minuto sento la sua voce:�Dammi dieci minuti, mi rinfresco un attimo e torno da te, amore�� i passi si avvicinano a me, sento lo scalpiccio ostentato che le sue piante nude fanno sulle mattonelle di graniglia.Poi la porta si apre e lui mi compare davanti, madido di sudore, nella sua gloriosa e soddisfatta nudità.Chiude la porta e mi sorride:�Ciao checca!� il rumore della serratura scatta.Non so che cosa mi prenda, un impulso irrefrenabile si impadronisce del mio corpo, come un demone. Un lato di me, quello che rigurgita dignità, vorrebbe spaccargli il naso, dirgli che è un coglione gonfiato, un arrogante presuntuoso. Ma questa lontana voce si ...
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