1. Money - 1


    Data: 03/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Massimo S.

    ... Nello stesso momento in cui il primo numero comparve sul display, la Mercedes balzò in avanti divorando letteralmente il terreno sotto di lei. - Si tenga forte, signor Bernardi. Le prime tre curve sono un po' rognose. - Seguii il consiglio e mi aggrappai letteralmente con entrambe le mani al sedile. Uscimmo dall'enorme cancello seguiti da una nuvola di polvere. Riuscii a malapena ad intravedere la guardia giurata dentro al casottino di vetro che imprecava tentando di chiudere la finestra più in fretta possibile. A mio parere, la costa azzurra é seconda per bellezza soltanto alla costiera amalfitana; ma quando sei su un'automobile che viaggia a 180 chilometri orari su una strada che affaccia direttamente su un dirupo roccioso di quattrocento metri, non hai né il tempo né la voglia di goderti il panorama, ma nonostante il cuore che mi ribalzava nel petto come una palla di cannone ed il pensiero fisso di poterci lasciare le penne ad ogni curva, quella situazione mi trasmetteva una strana euforia. Essere completamente nelle mani di un'altra persona, per uno come me, abituato ad avere tutto e tutti sotto controllo, era una strana sensazione. Per giunta, avevo anche l'impressione che Amélie se ne fosse resa conto e che trovasse piacevole potermi mettere in quella posizione in cui ero solito metterla quando commetteva un errore o soltanto per il puro piacere di vederla preoccupare. Superammo le curve rognose, ma il resto del percorso lo trascorsi ugualmente aggrappandomi al sedile, ...
    ... cercando di mantenere il controllo. - Tutto bene, signor Bernardi? La vedo un po' pallido - mi chiese Amélie, una volta giunti a destinazione, guardandomi attraverso lo specchietto retrovisore. - Certamente, signorina Lautrec. Mi aspetti con il motore acceso. Ci metterò soltanto un paio di minuti - risposi, aggiustandomi nervosamente il nodo della cravatta. Soltanto quando fui uscito dall'auto mi resi di essermi eccitato. Tutta quell'adrenalina e quel senso di impotenza mi avevano mandato su di giri. Un'erezione mostruosa s'intravedeva dalla patta dei pantaloni, causandomi un misto di vergogna ed orgoglio al contempo. Camminai velocemente fino al mio yacht, dove due ragazze in divisa da hostess mi accolsero con un largo sorriso di cortesia. - Ben arrivato, signor Bernardi. Non la aspettavamo così presto. Al momento, tutto il personale é impegnato nei preparativi. - mi disse la più bella delle due. Aveva lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo e penetranti occhi dalle iridi di un azzurro così chiaro da sembrare grigio. Senza dire una parola, le guardai il seno prorompente che traboccava dalla camicetta e le porsi una mano. La ragazza arrossì vistosamente, confusa ed impreparata ad un gesto del genere. Mi porse la sua, poggiandola delicatamente sul mio palmo. Vi appoggiai le labbra, quel tanto che bastava per farle salire un brivido lungo il braccio. - Le dispiacerebbe accompagnarmi, signorina ? - le chiesi, guardandola dritta negli occhi. - C..Certamente, signore ...