1. Al telefono


    Data: 30/08/2020, Categorie: Lesbo Etero Autore: goodrush

    Clara e Diletta erano amiche dalle medie inferiori e si erano trovate subito a meraviglia, stesse idee sulla vita, stessi gusti nel vestire, ma soprattutto una perfetta sintonia sul piano dei rapporti con i ragazzi, entrambi avevano fatto le prime esperienze in contemporanea, anzi il primo vero bacio della loro vita era stato un bacio saffico, tra di loro. Ora frequentavano la quinta liceo scientifico e ogni tanto fra loro, pur non avendo mai dato un seguito concreto all�esperienza, riparlavano di quella cosa con nostalgia e affetto. Tutto ebbe inizio quando facevano la terza media, in camera di Clara, mentre erano a studiare, con la mamma della ragazza intenta a stirare in tinello e avevano cominciato a fantasticare su come doveva essere un bacio con la lingua, perché i loro amichetti durante il gioco con la bottiglia avevano appena sfiorato le loro labbra. Eppure facevano già la terza media e qualche amichetta aveva già baciato ragazzi più grandi e si era anche fatta toccare il seno da sotto il reggipetto�.. E così Diletta lanciò l�idea, �perché non proviamo tra di noi e facciamo esperienza, così ci sentiremo più sicure quando capiterà l�occasione..� Sul momento Clara la prese per pazza, il suo essere �normale� veleggiava a anni luce di distanza da tale situazione, il solo pensiero di poter essere lesbica la faceva inorridire.�Ma sei impazzita? Noi non siamo lesbiche ed io voglio baciare un ragazzo!!�.�Ma chi ha detto che siamo lesbiche!?. Io voglio solo provare a ...
    ... baciare con la lingua, per sentirmi meno imbranata e non voglio provare con un testa di cazzo che poi racconta a tutta la scuola che mi ha messo la lingua in bocca solo per fare il ganzo�.Messa così, la cosa fece tentennare le rigide convinzioni di Clara, che però non cedette, almeno quel pomeriggio. Tuttavia cominciò a dare un peso diverso alla faccenda, fino a cercare su internet video porno di lesbiche mentre la mamma era a lavoro. E rimase sconvolta. Il susseguirsi d�immagini sconce a dire poco, con leccate di vagine perfettamente depilate, dita che pizzicavano i capezzoli o peggio che finivano infilate nell�ano mentre le due si slinguavano perdutamente. Un movimento al basso ventre la prese in modo violento e sentì la necessità di allargare le gambe e portare le dita lì, come per dare un sollievo a quella parte del corpo che aveva volutamente trascurato per pudore, anche se da quasi sei mesi si era ormai sviluppata.Le dita trovarono le mutandine di cotone bagnate di quel liquidino vischioso che già aveva sentito con le dita, quando la mattina si svegliava dopo aver sognato di baciare con la lingua il suo principe azzurro che poi la spogliava e poi le baciava il seno e poi�. Ma stavolta era diverso, era molto più bagnata, così si tolse le mutandine per vedere come erano bagnate e ci trovò una larga macchia proprio nel mezzo dove si trovava la sua micina. Portò il dito medio, dove sentiva che trovava maggior sollievo, sul clitoride, e cominciò a sfregarlo con grande lascivia, ...
«1234»