1. Faccio la troia con mio suocero


    Data: 04/12/2017, Categorie: Incesti Autore: Annasuocero, Fonte: EroticiRacconti

    ... andare via, ci si dedicava, per una mezzoretta, ad una passata di aspirapolvere e se il caso ad una passata di straccio umido. Ero leggermente chinata in avanti proprio per questo motivo quando sentii il suo bastone duro nuovamente fra le mie natiche e, questa volta tenendomi per fianchi. Era chiaro che non poteva trattarsi più di un caso fortuito e, ammesso che avessi avuto dei dubbi, scomparvero del tutto nel ritenere casi fortuiti anche le altre due volte. Immaginate me: a parte il fatto che non avevo mai tradito mio marito, quello era mio suocero, il padre di mio marito. Ma come si permetteva con la moglie di suo figlio? Lo supplicai più volte ricordandoglielo ma, cingendomi dalla vita col braccio sinistro, con la mano destra prese a strofinarmi forte fra le cosce, sulla fica e fra le chiappe facendomi ansimare di piacere. Quando fu certo che mi piaceva, e mi piaceva pur facendo ogni sforzo per non farlielo capire, prese a tirarmi giù leggins e slip. "Smettila. Che ti prende?" Gli dissi ancora ricordandogli che ero la moglie di suo figlio. Il fatto sta che capì che mi stava piacendo, mi abbassò il tutto fino ai piedi e la sua mano, quasta volta a diretto contatto delle mie parti intime, mi fece cedere completamente. Che ci posso fare, mi piaceva! Lasciai andare tutto quello che avevo fra le mani e mi appoggiai con i gomiti sul bancone. Ansimavo di piacere e quando si chinò a leccarmi il culo, fra le chiappe e poi la fica giocando col clitoride, non potei fare a meno di ...
    ... lasciarmi andare con un lungo: "Siiiiiiii , siiiiii. Ahaoooo!" La sua lingua mi faceva letteralmente impazzire e subito ebbi un orgasmo che mi fece tremare le gambe e mi fece traballare. Si staccò e mortificata mi girai proprio mentre se lo stava tirando fuori. "Dai smettiamola, finiamola qui, non è giusto" gli dissi. Ma alla vista del suo cazzone e al suo invito a prenderlo, non resistetti. Si sedette. Era proprio un cazzone: lunghezza normale ma di una larghezza impressionante e una cappella violacea e grossa. Mi chinai e lo presi con la destra mentre lui riprese a toccarmi la fica. Persi tutto il mio buon senso e mi chinai a leccarlo. Stentavo a prenderlo in bocca e lui mi incoraggiava. "Dai fammi vedere mia nuora che pompini sa fare" diceva tutto eccitato come un porco. "Siii! Minchia! Lo dicevo iooo" esclamò quando, dopo essermi abituato alla grossezza, presi a spompinarlo. Lo sentivo crescere sempre di più, fino a quando mi fece smettere e mi fece rimettere chinata in avanti come prima. Si rialza e me lo strofina li, in quelle parti dove piace a tutte le femmine. Sto quasi per godere e, ad un tratto me lo ficca tutto dentro con un colpo di reni che mi scomquassa tutta. Porca puttana, che bellooo! - pensai gemendo forte. Ci sapeva fare e il suo cazzo mi faceva provare piaceri che non avevo mai provato prima. Pensate che speravo che fossero vere le mie intuizioni e che anche mia mamma si fosse sollazzata con quel cazzone. Sentivo il cazzone in profondità e il suo bacino ...