1. Monica


    Data: 01/09/2020, Categorie: Trans Autore: monicachanel69

    Capita il momento nella vita di ogni travestito in cui si viene sorpresi da una persona cara.Ciò accadrà inevitabilmente, nonostante tutte le possibili cautele che potremo adottare per mantenere segreta la nostra passione.Prima o poi madre, sorella, padre, fratello, fidanzata, moglie, amico o amica ci sorprenderanno, mentre ci stiamo dedicando alla nostra attività preferita, quella di dare piena soddisfazione al nostro desiderio di manifestare la nostra vera indole di donna.Questo è il racconto di come è accaduto a me di essere sorpresa, per la seconda volta, mentre ero in abiti femminili e di come questo evento mi ha portata ad avere una maggiore consapevolezza di ciò che significa Monica per me .e per il mio modo di stare al mondo.Vi chiederete perché vi racconto della seconda volta e non della prima.La prima volta accadde con la mia ex moglie, da cui divorziai proprio a causa del fatto che mi sorprese mentre ero vestita, di tutto punto, come una elegante signora.Non si tratta di una vicenda che ricordo volentieri e quindi non ve la racconto.Veniamo, quindi, alla seconda volta.Successe una sera d'inverno, a metà febbraio 2006.Allora vivevo a casa di Cristina da circa un anno e mezzo.Mi ero trasferita a circa duecento km dal mio luogo d'origine poco dopo il divorzio, avvenuto tre anni primaCon Cristina ci eravamo conosciuti in chat, abitavamo ad una cinquantina di km di distanza l�una dall�altra e dopo una frequentazione di alcuni mesi lei mi propose di trasferirmi a casa ...
    ... sua, in una bella villetta monofamiliare, circondata da un ampio giardino..In quella fase non avevo manifestato il minimo segnale della mia passione, troppo intimorita dalla vicenda precedente.Cristina ed io stavamo davvero bene insieme, tanti interessi in comune, poco sesso ma di buona qualità, almeno a mio parere.Eravamo una coppia serena, nella quale non si erano sviluppate dinamiche possessive.Ma, dopo qualche tempo, la mia voglia di diventare donna ogni volta che se ne presentava l�occasione riemerse in modo prepotente ed allora, anche in considerazione del fatto che il mio lavoro di funzionario di banca mi portava spesso lontano da casa, iniziai a ricostruire il mio guardaroba.La casa di Cristina aveva una mansarda piuttosto comoda e spaziosa e che, di comune accordo diventò contemporaneamente il mio studio e la mia sala hobby, nel senso che mi dilettavo a smontare e rimontare apparati elettronici. Si trattava di una specie di mio territorio riservato e ciò agevolò molto il perseguimento dei miei desideri..Cristina era una donna molto vitale, in tutti i sensi. Era una bella mora, alta circa 1.75, con morbide curve nei posti giusti e molto femmina. Anche lei era divorziata ed avevamo circa la stessa età, io 41 e lei 42 anni.Inoltre, ma questo tornò utile solo più tardi , scoprimmo di avere una corporatura simile, fatte le ovvie differenze di genere e lo stessa misura di scarpe.Quella fatidica serata, Cristina si stava preparando per andare ad una cena con i colleghi, ...
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