1. Quando il cornuto te la serve su un piatto d'argento.


    Data: 05/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Fidanzati30, Fonte: Annunci69

    ... durissimo da dietro sui suoi jeans. Lei chiuse gli occhi; gemeva vogliosa; mi voleva.
    
    Scesi con una mano dentro le sue mutandine e subito mi eccitai per il lago che vi trovai.
    
    Il profumino del suo piacere era intensissimo nell'aria; le stuzzicai il clitoride; venne dopo pochi secondi schizzandomi la mano.
    
    La presi in braccio con vigore distendendola sulla scrivania;avevo troppa voglia; quasi le ruppi la lampo dei jeans per aprirglieli e sfilarglieli. Non le levai le mutandine; volevo che impazzisse nel non distinguere la mia lingua attraverso il sottile strato dello slip.
    
    La stuzzicai dapprima un pò così, senza dimenticarmi di pungolare i suoi bei capezzoli turgidi con la punta delle dita, per poi riversarle tutta la dinamicità della mia lingua sul suo clitoride nudo. Un nuovo, intenso orgasmo le irrigidì tutto il corpo seguito da potenti gemiti di piacere.
    
    Mi fece cenno di penetrarla, ma volevo che me lo chiedesse..che me lo implorasse.Lei invece orgliosa non volle cedere;quindi passai sì a penetrarla, ma con le dita; due..si muovevano dentro di lei, in senso circolare, lentamente ma esplorando tutta la sua fighetta bagnatissima e stupenda; la mia lingua nel frattempo non si staccava dal tuo clitoride e si dilettava in movimenti improbabili e improvvisi per sorprenderla ad ogni leccata.
    
    Lei impazziva, emetteva versi goderecci,come per dirmi di penetrarla, ma io imperterrito non cedevo. Volevo sentirlo dalle sue labbra.
    
    "Scopami!" urlò ad un certo ...
    ... punto.
    
    Era quello che volevo. Le allargai le gambe, ma per punirla del fatto che ci avesse messo troppo tempo a chiedermelo, decisi che era giusto farla soffrire un pò. Presi il mio cazzo,a dir poco duro, lo scappellai completamente, e le passai la cappella lentamente su tutta la sua fighetta vogliosissima. Passai dalle labbra al clitoride, fino al buchino, fingendo di spingere per poi tornare si nuovo su..lei gemendo si proferiva in movimenti sinuosi per farmi intendere che lo desiderava troppo, ma la tenni in sospeso ancora un pò, finquando all'improvviso glielo spinsi dentro tutto d'un colpo strappandole un urlo di piacere.
    
    Alzai la sua gamba poggiandola sulla mia spalla e iniziai a possederla sulla scrivania, con passione e vigore. I suoi orgasmi si susseguivano conditi a volte da potenti squirt che andarono a creare una bellissima pozzanghera sul pavimento.
    
    Purtroppo il pericolo che lui potesse tornare era sempre in agguato per cui non potemmo dilungarci in troppe posizioni come solitamente ci piaceva, quindi dopo aver provato la varie gamme della pecorina, decidemmo di controllare il cellulare per vedere eventuali avvisaglie del suo arrivo. Ma non vi erano messaggi.
    
    "Chiamalo" le dissi.
    
    Ma la sua telefonata rimase senza risposta.
    
    Insospettiti ci avvicinammo alla finestra per vedere se per caso la sua macchina fosse nel parcheggio, ma non ve n'era traccia.
    
    Lei sospirò "Quando si mette a giocare con la Playstation non ce n'è per nessuno."
    
    Decisi quindi di ...