Il giorno del mio matrimonio
Data: 07/09/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... neanch’io.
Le chiedo di quell’uomo.
Mi sembra abbastanza pulito e distinto, difficile rischio di malattie.
Mia moglie conferma.
Io allargo le braccia.
Lei tentennando, replica: “Ma…e se mi viene dentro?…”
Io sento il sangue che mi schizza al cervello come mai in tutta la vita, e me ne esco perentoriamente : “Se ti viene dentro, potresti rimanere incinta!…Dov’è il problema?…
Per dargliela senza profilattico, fatti pagare di più!”
Questa frase è probabilmente, di tutta la giornata, l’evento più perverso e diabolicamente eccitante. Dopo un minimo istante di esitazione, Francesca torna all’auto.
Si spoglia integralmente.
Reclina il sedile, con lo sportello ben aperto.
Il “cliente” le monta sopra.
Dal mio angolo di osservazione, vedo bene tutta la scena.
Lei gli avvinghia gambe e piedi sulla schiena, lo spinge in giù.
Dopo un po’, sento un lungo gemito, e percepisco che il seme dell’uomo sta inondando come un torrente in piena la pancia di mia moglie.
Godo come una bestia.
I due, lentamente, si ricompongono.
Vedo chiaramente lo scambio di denaro.
Lei torna alla nostra auto, il cliente riparte e si allontana.
Francesca mi mostra cinquanta euro.
Non è per i soldi che l’abbiamo fatto, avremmo volentieri rinunciato al pagamento.
Ma quella banconota è una precisa testimonianza, è l’oggetto che certifica una condizione: Francesca non ha “simulato” la propria prostituzione; bensì, si è, ad ogni effetto, prostituita sulla ...
... strada!
Ripartiamo.
La vedo silenziosa, forse è un po’ stanca, forse il pentimento comincia a svegliarsi in lei.
Forse ha paura del rapporto completo avuto: ma caspita, penso io, perché, il cameriere nel casso non ha anch’egli rischiato di ingravidarla?
Forse lei è “sazia”: io, invece, no.
Con la promessa di trattenermi fino alla sua autorizzazione, e con tutte queste situazioni eccitanti vissute, sono completamente fuori da ogni barlume di ragione.
Il sesso si è impadronito del mio animo, sostituendosi al cervello!
Pian piano, ci avviciniamo al locale prenotato per questa prima notte.
E’ un agriturismo isolato in mezzo alla campagna.
Arriviamo e scendiamo.
Data la circostanza eccezionale, abbiamo affittato, per quella notte, un appartamentino, composto da una grande camera con un letto matrimoniale e due singoli, una piccola cucina e una saletta che può avere funzione di soggiorno-pranzo, oltre il bagno.
Il costo non è poco, ma per il giorno del matrimonio non abbiamo guardato a spese!
Sbrigate le formalità, mentre accenniamo ad entrare, e non vedo l’ora di poter finalmente sfogare la eccitazione che mi porto dentro, Francesca mi sussurra: “Ti avevo avvisato che, per questa occasione, ti avrei fatto una sorpresa: tra poco vedrai.”
Resto un po’ allibito: pensavo che di sorprese ne avessi già avute abbastanza, da quella mattina! Pensavo che fosse finita: la mia pura e fedele sposina ha spompinato un fotografo, si è fatta inculare da un ...