Eleonora 7 - Racconti Erotici

Eleonora 7

... già assaggiato i cazzo vero?”

Dissi “cazzo” volutamente

Lui col viso ormai viola stette un attimo in silenzio e poi…..

“quando ero ragazzino….c’era un signore più grande…….”

“un signore più grande che……..?”

“che mi portava in garage e mi costringeva a succhiarglielo….”

“costringeva?....Siamo sicuri?”

Incalzai io impietosamente….

“Beh..insomma all’inizio mi forzò un po’…ma poi ci andavo volentieri……..”

Piano piano si stava aprendo (come il mio culo che sentivo zuppo con i fazzolettini ormai imbevuti)

“ma non sono gay mi piaci da morire……”

“lo so amore ma ho capito tante cose oggi….”

“che cosa hai capito”

“che da oggi in poi io voglio giocare col cazzo e non solo col tuo…”

“mah!!!”

“silenzio se vuoi che resti con te queste sono le condizioni: io voglio altri uccelli ma non ti nasconderò nulla anzi ti renderò partecipe e ogni volta che avrò un nuovo uccello farò in modo che ci possa giocare anche te…ok?”

“mah…che ti è successo sei cambiata, perché mi fai questo”

“perché ho capito che ti piace amore mio…..”

E lo baciai di nuovo sentendo che si rilassava e si abbandonava al mio bacio come se io fossi l’uomo e lui la donna, poi non contenta continuai senza pietà:

“lo sai perché ho fatto tardi oggi?”

“no……”

Il suo viso esprimeva già preoccupazione…

“perché Gianni ci stava provando con me in maniera spudorata”

“mah…come si permette!!! E te che hai fatto”

“niente amore stai tranquillo io ti sono sempre stata ...

... fedele”

(mi parve di sentire la risata del pubblico come nelle sitcom americane)

“però è successa una cosa che credo ti possa interessare…..”

Lasciai la frase in sospeso appositamente…"

“cosa?......”

“siccome io non cedevo alle sue avances, lui ha detto che non sapevo cosa mi perdevo e ha tirato fuori un cazzo enorme lungo e largo come una lattina di birra con una cappella mostruosa e pieno di vene che sembrava un ramo”

Avevo aggiunto più particolari possibili per vedere se suscitavo interesse

“mah…..grosso come….?”

Bingo!!!!

“grosso così amore……”

E mimai con le dita la larghezza vedendo la sua espressione allibita poi proseguii con la tortura lì in macchina sul ciglio della strada….

“poi lo scappellava e lo ricopriva lentamente ed io ti giuro volevo urlargli di metterlo via ma la voce non mi usciva e rimanevo incantata a guardarlo…era bellissimo sai

Mentre lo dicevo poggiai la mano a tradimento sul suo cazzo e lo trovai di nuovo duro (colpito e affondato!!!!!!!)

Lui stava per dire qualcosa ma la prova evidente dei suoi pensieri era stretta nella mia mano quindi si limitò a sospirare………mentre io battevo il ferro finchè era caldo….

“Fra….io l’ho lasciato lì e sono uscita ma lo voglio rivedere e sono sicuro anche te lo vuoi, quindi domani lo invitiamo a cena”

“Ma che dici sei impazzita????”

“si sono impazzita” risposi stringendogli il cazzo con forza facendogli male e scoprendo una nuova cosa perché mentre si lamentava vedevo che ...