1. Ogni maledetto weekend. (parte nona)


    Data: 11/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    Io, facendo il finto tonto: "A chi mandi il messaggio?"
    
    "A Luca, il bellissimo gondoliere."
    
    "Elena, porca miseria, siamo a Venezia, godiamocela un po'. Non puoi lasciar perdere per una volta? E poi è ora di pranzo."
    
    Mi strinse a se abbracciandomi, e mi prese una mano portandosela sotto alla gonna, in mezzo alle gambe, era stra-bagnata.
    
    "Vedi come sono messa? Ho bisogno, ti prometto che farò presto."
    
    "Magari sta già remando con altri turisti."
    
    "Forse, o forse no. Sai che faccio? Lo chiamo direttamente."
    
    E lo chiamò veramente. No, Luca non era occupato con il lavoro, sentivo lei dire: 'Si, è mio marito, ma non è un problema', poi: 'Ok arriviamo.'
    
    "Mi ha chiesto se ci va' di mangiare qualcosa insieme in un ristorantino che conosce lui, poi ci vuole offrire un caffè a casa sua, abita proprio vicino all'attracco delle gondole."
    
    Mi trascinò di nuovo in Piazza San Marco, e quindi nella zona dove c'era il porticciolo delle gondole. Luca ci stava aspettando sorridente e, sempre, con l'uccello duro.
    
    Andammo tutti e tre in un piccolo ristorante lì vicino, e su richiesta di Luca ci diedero un tavolo abbastanza appartato. Sentivo che stava per succedere qualcosa, e non mi sbagliavo. Il tavolo era rotondo e, quasi da subito, i due piccioncini cominciarono a darsi da fare. Probabilmente, ma non ne sono sicuro, fu lei la prima ad allungare le mani sul pacco di Luca, e ben presto lui le infilò due dita nella fica facendo avanti ed indietro, lo vedevo benissimo ...
    ... dal movimento del braccio. Elena non durò neanche due minuti ed esplose in un orgasmo devastante, meno male che ebbe il buon senso di mettersi un tovagliolo davanti alla bocca. Passato l'orgasmo lui le sussurrò qualcosa nell'orecchio, poi si alzò per andare in bagno. Lei, mentre si stava tirando su' per seguirlo: "Scusami amore, arrivo subito."
    
    Tornarono insieme dopo dieci minuti, e lei non aveva più il rossetto sulle labbra, da quello capii che in bagno non c'erano andati per fare la pipì.
    
    Mangiammo velocemente qualcosa, poi Luca ci portò a casa sua e ci offrì il caffè, quindi Elena mi pregò di andare a fare un giro, e che dovevo aspettare una sua chiamata per tornare a prenderla.
    
    Uscii da quella casa stizzito e scoglionato e mentre chiudevo la porta si sentivano già i gemiti di piacere della mia signora, probabilmente se la stava già ingroppando.
    
    Elena mi telefonò esattamente dopo 2 ore e 40 minuti! Alla faccia della scopata. Nell'entrare in casa incrociai Luca che stava uscendo, sorridendo mi disse che Elena mi stava aspettando in camera, e poi: "Ciao, ci vediamo domani pomeriggio, chiudete la porta quando uscite."
    
    Nooooo, ancora? I due si erano già dato un altro appuntamento.
    
    Al solito, la signora mi usò per farsi ripulire, e alla fine non si fece neanche scopare, perché a suo dire 'era stanca'.
    
    La stronza.
    
    Il pomeriggio passò tranquillo, ma la giornata non era ancora finita. Per la notte andammo nell'albergo che le aveva consigliato Luca, capii dopo ...
«1234»