1. Ogni maledetto weekend. (parte nona)


    Data: 11/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... compresi dopo pochi minuti, quando Cesare mi ordinò, e dico ordinò, di togliermi la maglietta e di rimanere a torso nudo. Loro erano già svestiti, con addosso le sole mutande, che facevano fatica a contenere gli uccelli belli gonfi. Per non irritarli decisi di assecondarli. Eravamo in cucina, Aldo si sedette e fece avvicinare Elena, che si inginocchiò ai suoi piedi, gli tirò fuori il cazzo e cominciò a segarlo e a stimolare la cappella con la punta della lingua.
    
    Cesare li osservò qualche attimo, poi mi mise una mano intorno al collo e mi tirò giù mentre si metteva a sedere. In un attimo mi ritrovai con la faccia a contatto delle sue mutande, proprio sopra la cappella. "Tiralo fuori e fammi un pompino." Altro ordine categorico.
    
    Ma io non ne volevo sapere e facevo forza sulle braccia per allontanarmi da lui, senza esito. Cesare era molto più forte, aveva le spalle il doppio delle mie.
    
    "Se fai il bravo ti risparmio il culo, invece se mi fai incazzare te lo spacco in due."
    
    Poi urlando: "Apri la bocca cazzo!" L'aveva tirato fuori e mi sbatteva la cappella sulle labbra.
    
    "Apri la bocca cornuto. Conto fino a cinque, poi ti rompo il culo. Uno, due, tre..."
    
    Il terrore che quella specie di animale mi volesse veramente fare il culo prese il sopravvento e mi decisi per il male minore, ed aprii la bocca, ritrovandomi in un attimo con tutto il cazzo ficcato in gola. Mi tenne fermo così per un tempo interminabile, non riuscivo neanche a respirare e la saliva mi colava ...
    ... dalla bocca. Poi prese a pomparmi facendomi andare avanti ed indietro, quindi mi ordinò di segarlo e di succhiare forte. Non l'avevo mai fatto, ma imparai presto, tant'è che Cesare nel giro di cinque minuti mi cacciò una mega sborrata in bocca. Non mi diede fastidio, d'altronde ero abituato ad ingerire sperma.
    
    Dopo Cesare arrivò Aldo, e mi cacciò in bocca un cazzo semimoscio che si era appena svuotato nella fica di mia moglie, cominciai a leccare, a succhiare con la cappella in bocca e presto riprese vigore. Lui ci mise più di un quarto d'ora a venire, ne fece meno di Cesare, e me lo fece ripulire tutto prima di mollarmi. Intanto Cesare si stava chiavando Elena, che godeva come una cagna.
    
    Lo notò Aldo, io non me ne ero neanche reso conto. Rivolto a Cesare disse: "Guarda il frocetto, è eccitato, si vede che gli piace il cazzo." È vero, ce l'avevo duro, e non me lo spiegavo.
    
    Cesare che si era fissato con il mio culo, durante l'altro round, mentre Aldo scopava nuovamente Elena, cominciò a palparmelo da sopra i pantaloni, poi si insinuò dentro e con le dita arrivò al buco, io gli mollai l'uccello e: "No, no...fermo...hammmm...." Mi rificcò dentro l'uccello di botto: "Succhia il cazzo frocio...che ti piace tanto." Mentre mi teneva la testa impalata sul suo cazzo, con un dito cominciò a forzare il buco, sempre più con forza, e quando entrò mi arrivò una fitta tremenda.
    
    "Senti come ce l'ha stretto...quasi quasi..." Arrivò in fondo, e cominciò a fare avanti ed indietro con il ...