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Unclelust
Data: 11/09/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59
... assicuro che non sei brutta! La tua bellezza femminile è solo diversa dalle altre! Ma nel complesso, non sei brutta! Ho conosciuto uomini che sono letteralmente impazziti per ragazze come te! Credermi!Era sincero, - pensavo - si notava dal modo come mi guardava. Del resto se ha amato la nonna che era una ragazza robusta perché non poteva desiderare anche me? Lo zio Aldo mi piaceva. La sua dolcezza mi aveva conquistato fin dal primo momento in cui avevo messo piede nella sua casa. Lo guardavo, mentre dentro di me si stava facendo strada una strana idea. Lui sarebbe stato perfetto per essere il primo uomo della mia vita, l�amante ideale cui donare la mia verginità.Quando raccontai ai miei genitori quello che era successo a casa dello zio Aldo, la loro reazione fu di stupore. Mio padre la prese sul ridere e disse che una ragazza della mia età non era normale che uscisse il sabato sera con una vecchia cornacchia.Mia madre fu entusiasta. Era contenta che suo zio, per la prima volta dopo tanti anni, si concedesse uno svago che lo allontanasse dalla solita routine e soprattutto rompesse quel clima di solitudine. Mi confidò che lei non ha mia sopportato l�idea di vederlo vivere una vita solitaria e lontana dal mondo, come un eremita.Anzi, mi fece i complimenti, perché ero stata capace di imbastire un dialogo con una persona difficile, ostica, riuscendo dove lei aveva provato invano. Per la prima volta mi sentivo apprezzata, e la mia autostima aumentò. Il progresso si era notato ...
... anche a scuola. Il rendimento migliorò con grande stupore dei professori. Avevo anche abbassato le barriere della difesa psicologica. Non mi curavo più della reazione delle persone che mi circondavano. Ero diventata più disinvolta e nei rapporti assumevo un atteggiamento sicuro e sufficiente. La stima di mio zio mi aveva contagiato. Per me contava solo il suo giudizio. In cuor mio, per lui, provavo un sentimento d�affetto che non era diverso dall�amore.Durante le notti cominciai a sentirmi turbata. Il ricordo delle foto dello Zio Aldo che si scopava la nonna erano stampate come tatuaggi nella mia mente, fino a costringermi a stimolarmi le fenditure della figa e a forzare la serratura con energiche sollecitazioni, accompagnati da un forte strofinamento del clitoride.In quei momenti, la voglia e la brama sconvolgevano i sensi, scatenando un desiderio incontrollato, che mi induceva ad ntrodurre alcune dita nella vulva vaginale, stimolando fino all�estremo la fica, agognando il cazzo dell�unico uomo che avrebbe potuto placare le rapide di quel fiume di perversione in piena: mio zio Aldo.Finalmente arrivò il sabato sera, il giorno del giudizio, che consideravo l�inizio di una nuova vitaMa gli ostacoli che mi separavano dallo zio Aldo erano ancora tanti e insormontabili, anche se tra noi c�era un�affinità che poteva legarci: l�incesto.Eppure, nonostante che lo zio Aldo avesse nel suo DNA i geni repressi del desiderio incestuoso, io non ero la nonna, per cui si preannunciava un impresa ...