Ma chi me lo doveva dire ... (2) - Racconti Erotici

Ma chi me lo doveva dire ... (2)

... occhi e di nuovo cercai la sua lingua avidamente. Poi fu lui a staccarsi, ridendo. La sua testa scomparve e dopo poco sentii la sua bocca stringersi attorno al glande. Durò poco, naturalmente, e volli provarci anch’io. Che meraviglia quell’uccello! Giò era depilato e questo faceva risaltare il suo membro come un’opera d’arte. Lo baciai sulla cappella, poi spinsi le labbra schiudendole lentamente ed accogliendo quell’emisfero liscio contro il palato, mentre con la punta della lingua giocavo contro il frenulo del prepuzio. Sentii le dita di Giò infilarsi tra i miei capelli e stringerli. Ebbe un sussulto ed avvertii qualcosa di caldo e cremoso contro la gola. Continuai, inghiottendo il suo sperma: era il mio primo pompino ed ero stato preso alla sprovvista. Aveva un sapore vagamente simile all’uovo crudo, dolciastro. Mi regalò cinque o sei fiotti prima di rilassarsi, appena in tempo perché ero al limite della mia apnea. Quando fui emerso, mi abbracciò o meglio si aggrappò a me.

-Scusamiscusamiscusami…

-Shhh, tranquillo. – lo rassicurai. Giò si era così eccitato che al solo tocco della mia bocca era venuto. Ma non una semplice eiaculazione, un vero e proprio orgasmo totale!

Mi fece tenerezza. Lo baciai con tutta la dolcezza possibile e restammo così, in acqua, aggrappati lui a me ed io al pedalò, per non affogare.

Giò era spossato così lo feci risalire. Si rimise i boxer svogliatamente mentre io infilai i miei restando in acqua.

-Già fatto?

Trasalii! La voce apparteneva ad una ragazza di circa vent’anni che col suo pedalò si era avvicinata al nostro.

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