1. La minestra riscaldata diventa bollente – 2 – condivisione


    Data: 13/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    ... arrivati dei colleghi svedesi, che devo accompagnarli a cena. E che ci sentiamo domani. Mi sembra buona, come storia. Soprattutto una balla nuova. Una balla internazionale”.
    
    “Scemo. Ma Lorenzo ha davvero dei colleghi stranieri”.
    
    “Ma certo. Scambi internazionali. Anche nell’ospedale dove lavoro io, avanti indietro di professori stranieri”.
    
    Riprese subito l’argomento chela interessava.
    
    “Allora Giorgio, mi stavi dicendo degli incontri a quattro o a tre”.
    
    “Ah sì. È ovvio, in due, la doppia non si fa”.
    
    “Mi ricordo che me ne avevi parlato, ai tempi. Ma non mi andava, e mi sono sempre rifiutata. E non mi va neanche adesso”.
    
    “E allora niente doppia”.
    
    “Ma io non ho detto che voglio farla, vorrei sapere cos’è, faccio sempre la figura dell’imbranata, della verginella”.
    
    E aggiunse, quasi sottovoce, ma era sicura che Giorgio l’avesse sentita.
    
    “E invece sto diventando sempre più porca, vicino a te. E devo dire grazie ai capricci della nipotina”.
    
    “E quindi cos’è la doppia?”.
    
    “Ti ricordi di quando, da sposati, facevamo sesso con la zucchina o con il cetriolo”.
    
    “In che senso?”.
    
    “Ti infilavo il cetriolo, o la zucchina nel culo, e intanto ti infilavo il cazzo nella fica e ti scopavo davanti normalmente. A te piaceva da pazzi, godevi come una troia”.
    
    “Che parole. Però è vero. Sì. Mi piaceva da pazzi”.
    
    Ancora il telefono. Quello di Giorgio.
    
    Questa volta era Vittorio, un collega di Giorgio.
    
    Sentiva benissimo, anche se non era in viva ...
    ... voce.
    
    “Giorgio, sei impegnato stasera? Ci sarebbe un giro, con un paio di due o tre amici”.
    
    “Due o tre?”.
    
    “Noi due più un altro che conosci già …”.
    
    “Ho capito” lo interruppe Giorgio “Comunque no. Ho appena preso un impegno. Sarà per un’altra volta”.
    
    “Non sei solo”.
    
    “No. Se vuoi ci sentiamo dopo. Oppure domani, stasera sono impegnato”.
    
    “Va bene. Auguri. E complimenti alla tua compagna di stasera”.
    
    “Grazie. Ciao”.
    
    “Che impegno era?”.
    
    “Una partita di poker” Giorgio rispose pronto.
    
    Di sicuro era una bugia.
    
    Faceva sempre così.
    
    Giorgio era sempre stato un bugiardo, bugiardo patologico.
    
    Ma non era un problema suo.
    
    Era un problema della sua compagna, casomai.
    
    Questo è il bello del tradimento.
    
    Chi tradisce non ha alcun diritto sull’altro traditore.
    
    “E la doppia, allora?”.
    
    “Ah, già, dov’eravamo arrivati?”.
    
    “Al cetriolo, o alla zucchina. Qualche volta usavamo anche una banana di quelle verdi, ti ricordi, la banana più verde che c’era”.
    
    “E quella più grossa. Ti piacevano quelle grosse. Ci mettevamo un preservativo sopra, ti ricordi? E la crema. Un lubrificante anale, oppure la crema nivea”.
    
    “Sì, mi ricordo. Ma che c’entra con la doppia?”.
    
    “La doppia è che il cetriolo nel culo non è un cetriolo, ma è il cazzo di un maschio. E in contemporanea, nella fica, c’è il cazzo dell’altro maschio. E questo è il modo classico di fare la doppia. Ma ci sono anche altri modi di fare la doppia. Quella che abbiamo fatto noi con il cetriolo è la ...
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