1. La minestra riscaldata diventa bollente – 2 – condivisione


    Data: 13/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    ... la mia lingua, non solo le mie mani che adesso ti stanno stropicciando i capezzoli, tutto quanto di me, da trent’anni, è innamorato di te, del tuo culo, della tua fica, dei tuoi occhi verdi, della tua bocca, delle tue tette, delle tue mani che me lo stanno menando, della tua voce, di te”.
    
    “Accipicchia, che dichiarazione. Ma è vero anche per me. Lo vedi, tra noi è diverso”.
    
    “D’accordo. Ma se consideri solo l’aspetto fisico, guarda che inculare quel tizio, oppure inculare te, è la stessa sensazione che avverte il mio cazzo, la mia cappella, le mie mani quando gli afferrano i fianchi e il culo e lo tirano verso di me, come facevo prima con te”.
    
    E continuò:
    
    “Ti ricordi di quando, qualche minuto fa, ti tiravo per spingertelo dentro di più, e a te piaceva, saddio se ti piaceva, sei venuta proprio mentre te lo spingevo più dentro. E questo, ti assicuro, è la stessa cosa. Non sono un culatone, quando inculo te, e non lo sono quando inculo lui”.
    
    Toccò a lei, ora, fare la sua dichiarazione.
    
    “D’accordo. È che ti amo, ...
    ... non solo per come mi fai all’amore, ma per come sei con me. Che stronzata che ho fatto a buttarti fuori di casa. O forse meglio così, senno non avrei capito la differenza fra te e un altro uomo”.
    
    Per esempio, il mio compagno attuale, non lo disse, ma è proprio quello che stava pensando.
    
    “Cosa facciamo, ci rimettiamo insieme?” le chiese lui.
    
    Forse aveva ripensato alle parole di lei, anche a quelle che lei non aveva detto. Ma anche a quelle che aveva detto lui.
    
    “No, è meglio così. Se no, ridivento gelosa, possessiva, esigente, scassacazzi, così mi chiamavi tu”.
    
    “D’accordo. Per il momento, va bene così anche a me. Magari più avanti”.
    
    Qualche giorno dopo lui le chiese se voleva accompagnarlo all’inaugurazione di una mostra di pittura a Lodi. Volendo, potevano venirci anche i due consuoceri.
    
    Anche il suo compagno, Lorenzo, se a lei faceva piacere.
    
    “Viene anche la tua compagna?”.
    
    “Chi, Federica? No, è impegnata con i suoi vecchi, che non stanno bene, non può muoversi da Melegnano. Magari un’altra volta”. . 
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