1. La mia padrona di casa


    Data: 05/12/2017, Categorie: Etero Autore: architetto

    ... abbastanza elastico e pronto a cedere:"Oooohhhh!" si lamentò un po� Matilde: "Fermo, adesso�Ti prego!� Non muoverti! Fa� fammi abituare un po�� prima di cominciare ad incularmi!� Hai un cazzo� un cazzo� Mi hai proprio rotto il culo!�"Avevo un po� di male all�uccello, serrato dai muscoli anali della donna e rimasi fermo limitandomi a brancicarle le tette, mentre lei, mugolando, aveva preso a sgrillettarsi lentamente la figa: Matilde mosse in avanti lentamente i fianchi facendosi fuoriuscire qualche centimetro di membro dal culo per poi arretrarlo e farlo così di nuovo affondare interamente dentro, avanti e dietro, avanti e dietro, ancora e ancora e ancora� con movimenti lenti, brevi e cadenzati.Io cercavo di rispondere al meglio al ritmo impostomi ed ero affascinato dallo spettacolo offerto dal mio cazzo che affondava e riemergeva dalle natiche ben aperte di Matilde,Il silenzio della camera era interrotto solo dal nostro ansimare e dai suoi incitamenti scomposti a non fermarmi, ad incularla più forte. Aveva il buco del tutto spalancato e vedendo il grosso fallo abbandonato lo presi e tolsi il cazzo e ce lo infilai di botto, Matilde lancio un urlo: �Toglilo�.mi spacca!� ma io lo spinsi ancora più a fondo: �Più spaccato di così il tuo culo non può essere��non sarà la prima volta che lo prendi!�.Il fallo inculandola faceva un rumore osceno, lei cominciò a sditalinarsi mentre lo prendeva dietro fino a quando non esplose l�orgasmo così intenso che la fece strillare e sbavare sul ...
    ... lenzuolo.Le lasciai il palo nel culo e ponendomi al suo fianco cominciai a masturbarmi:� Girati ed apri la bocca�.. che te la riempio!�.Lei si allungò sul letto, aveva il viso stravolto, aprì le labbra in attesa del mio getto che non tardò molto e le schizzai tutto il viso.Rimanemmo per un po� in silenzio, senza guardarci, come se ci vergognassimo.Fui io a rompere il silenzio: � Dottor Jeckyl e mister Hide.� dissi, Matilde non afferrò subito e mi guardò con aria interrogativa poi: � Da suffraggetta a�� troia, a vacca da monta, è più appropriato.�, quindi se ne uscì con una frase che mi lasciò basito: �ti sarebbe piaciuto assistere� vero.� disse rivolgendo gli occhi al soffitto.Ora ero io che non riuscivo ad afferrare e le chiesi spiegazioni, e così venni così a sapere che i miei padroni di casa, la coppia di pensionati perbenino aveva alcuni vizietti nascosti.Dovetti insistere un po�ma, poi, Matilde mi spiegò che il defunto marito era qualche anno, che per problemi fisici non era più attivo sessualmente e in un primo momento lei si era accontentata di surrogati di uccello, falli di gomma, vibratori ma, poi fu lo stesso marito a proporle di trovare un toro da monta, così loro lo definivano, a patto che lui potesse assistere e vederla mentre si faceva scopare da un altro uomo e potesse riprendere la scena.Forse accorgendosi del mio sguardo di incredulità aggiunse:� Non sono una troia come potresti pensare, è che nonostante l�età ho un bisogno fisico di fare sesso.� mi disse ...
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