In buone mani - Racconti Erotici

In buone mani

... amici?� disse con voce gelida.Mossi la testa in segno di diniego.Si sbottonò i pantaloni tornando a dedicarsi al mio fondoschiena, lo accarezzava, bagnava le dita nei miei umori e piano allargava il buco del mio culo aiutato anche dalla sua calda saliva.Cercai di nuovo di muovermi, volevo che smettesse.�Troia te la sei cercata!� e così dicendo spinse il suo cazzo dentro il mio culo, strappandomi un urlo di dolore, lo sentivo farsi strada dentro di me, entrare sempre più fondo. Era tutto dentro.Incominciò a muoversi piano, poi con forza spingendosi dentro sempre di più, sentivo i suoi coglioni sbattere contro la mia fighetta.Fotteva il mio culo con forza, impeto e rabbia!Con le mani lo apriva sempre di più, mi inculava per bene!Uscì dal mio culo in tempo per venirci sopra, il suo caldo sperma inondò il mio sedere lo sentivo colare verso la mia figa.Si alzò spinse di nuovo qualcosa sul mio viso ed io persi di nuovo i sensi.Mi svegliai tutta intontita. Lui era di nuovo li, ma questa volta c'era anche un suo amico.�Ben svegliata bella troietta!� esclamò con voce divertita. �Ti ho portato qualcosa da mangiare.� continuò avvicinandosi al letto con un piatto ed un bicchiere d'acqua.�Ora ti tolgo il bavaglio, non azzardarti ad urlare.�Però il mio spirito di sopravvivenza fu più forte ed urlai a pieni polmoni, ma l'urlo fu bloccato da un vigoroso man rovescio.�Allora sei davvero stupida!� disse con rabbia. �Adesso avrai quello che ti meriti!� così dicendo si sfilò i pantaloni, ...

... volevo scappare ma le mie mani erano legate alla spalliera del letto.Si sedette su di me pretendendo di infilare il suo cazzo nella mia bocca, ma le mie labbra erano ostinatamente chiuse.�Apri la bocca e succhia puttana, non azzardarti a mordere se no è peggio per te� disse mostrandomi una pistola.Lo guardai negli occhi ma non aprii al bocca, allora lui mi tappò il naso x farmela aprire, la cosa funzionò.Mentre lui mi costringeva a prenderlo in bocca, l'altro tizio mi lavorava la figa con le dita.Il suo cazzo fra le mie labbra diventava sempre più duro, diventava sempre più grosso, entrava ed usciva, bagnato dalla mia saliva scivolava benissimo. Non l'avrei mai ammesso ma quel profumo di cazzo mi inebriava.Sentivo le dita che uscivano ed entravano dentro di me, prima uno, poi due, tre, quattro ed infine tutta la mano. Entrava benissimo, ero bagnatissima.Mentre la sua mano era tutta nella mia figa,mi infilò il cazzo nel culo, ormai ben lubrificato. Diede pochi colpi e lasciò il posto al suo amicoL'altro uscì dalla mia bocca , si sdraiò fra le mie gambe facendosi strada dentro di me.�No!� gridavo.�Si!��Smettila!��No puttana! Ti scoperò fino a quando voglio!�Mi scopava con violenza, sentivo il suo cazzo fino in fondo, si muoveva in un ritmo vigoroso.Con le mani mi apriva di più le gambe, i suoi coglioni sbattevano con veemenza contro la mia fighetta.�Lo senti tutto eh puttana!� disse spingendosi sempre di più dentro.�Smettila! Basta!��Lo dico io basta!� rispose dandomi uno schiaffo ...