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A sgeulachd
Data: 15/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: reninytxis
Era ormai notte quando la diligenza di Glasgow raggiunse Invergarry. Cailean scese dalla vettura con passi incerti, un pò dovuti all’intorpidimento causato dal viaggio, ma soprattutto per l’ansia che a malapena aveva tenuto a bada fino a quel momento. Prendeva servizio presso il Molto Onorevole Laird di Invergarry, dopo aver servito per cinque anni nel palazzo del Conte di Glasgow. Ormai era un giovane uomo, inviato presso quel signore delle Highlands ed elevato finalmente al ruolo di paggio. Ad accoglierlo c’era un giovane, come lui sui sedici anni. Snello, di carnagione e capelli scuri, vestiva camicia e brache e sulla spalla sinistra drappeggiava il tartan dei colori del signore di Invergarry. -Cailean Kerr? – chiese il giovane. Cailean assentì, in silenzio. Il giovane si girò e fece strada a Cailean all’interno del maniero. Il cortile era a malapena illuminato da poche fiaccole, praticamente deserto tranne che per un paio di domestici addetti al pesante portone di quercia e ferro che sigillava da secoli l’ingresso. Il giovane condusse Cailean attraverso una porta nelle cucine dove finalmente il ragazzo potè godere del un buon tepore del focolare che anche al buio dominava imponente il locale. -Siedi e rifocillati. – disse il giovane a Cailean, indicando una scodella e del pane sul tavolo. Cailean notò la minestra ancora fumante e, mormorando un ringraziamento, si sedette per fare onore a quella cena non poi così modesta. Il giovane lasciò Cailean a godersi ...
... il pasto, completato da carne fredda ed una pinta di birra. Il ragazzo, per l’educazione ricevuta, sapeva quanto fosse facile saltare un pasto a causa di una qualsiasi mancanza o per le intemperanze del padrone o di un domestico superiore in rango, perciò ripulì doviziosamente il suo desco. Appena in tempo perché il giovane che lo aveva accolto tornasse per accompagnarlo alla presenza del Laird. -Hai ancora freddo? – lo apostrofò. Cailean scosse il capo e prontamente si tolse il mantello, poggiandolo sul braccio. Risalendo una scala angusta, entrarono in una piccola sala deserta dal pavimento in pietra. Era ammobiliata con semplicità, con un tavolo al centro, alcuni pesanti arazzi alle pareti che avevano più lo scopo di contribuire a mantenere il calore prodotto dal grande focolare piuttosto che decorare le alte pareti. -Mettiti pure comodo. – gli disse il giovane, che ormai Cailean dava per scontato essere un “collega”. Il ragazzo credette di notare un accenno di malizia in quella frase ma subito si dette dello sciocco, attribuendolo più ad una sua vaga fantasia sollecitata dalla birra tracannata poc’anzi. Tuttavia il giovane domestico, nell’andare, passò un po’ più vicino di quanto fosse necessario e si chinò leggermente verso Cailean, tirando leggermente col naso. -… Mmh … - mormorò – Sei pulito … Cailean fu preso alla sprovvista da quel gesto tanto che non riuscì nemmeno a ritrarsi tanto fu rapido. Rimasto solo, riflettè sull’accaduto, sempre più ...