1. Trasformato in troia - sensazioni inattese (cap.18)


    Data: 15/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: shinigami83ge, Fonte: Annunci69

    ... fottimi”.
    
    Con una strana espressione che non saprei descrivere si cala i pantaloni, svelando già una prepotente erezione, e me lo infila dentro. Bruno è sicuramente molto più grosso, ma anche il mio Capo non scherza a dimensioni e sentirlo dentro è stupendo.
    
    Gli bastano pochi colpi ben assestati, e senza bisogno di toccarmi inizio a schizzare con prepotenza il mio piacere. Una sborrata intensa e abbondante che mi sporca il petto e la pancia.
    
    Per la prima volta, forse dovuto al fatto che quella violenza mi è stata fatta da persone che conosco, mi ha causato un eccitamento tale da farmi arrivare all’orgasmo prima degli altri. Adesso però voglio, anzi, devo fare sborrare i miei uomini.
    
    Ormai è palese che basti poco ad entrambi, anche per loro quella esperienza è stata più inattesa del previsto. Con il cazzo di Bruno in bocca e il Capo che continua a fottermi il mio cazzo rimane semi duro, ma adesso sono più concentrato e succhio e stringo per dare loro il massimo del piacere e in breve tempo vengo ricompensato.
    
    Il primo a venire è Bruno, incapace di contenersi sento la sua sborra riempirmi la bocca, e mentre la sua cappella erutta il suo piacere continuo a succhiare e ad ingoiare il suo nettare finché anche l’ultima goccia non mi ha dissetato e lui esausto e stranito si siede per terra.
    
    Infine, scopandomi con sempre più foga arriva all’orgasmo anche il mio Capo, ed il suo getto è così forte che lo sento mentre mi schizza dentro e mi riempie il culo per poi ...
    ... andare a sedersi vicino a Bruno.
    
    Dall’alto dello scomodo tavolino su cui sono stato scopato osservo Bruno e il mio Capo guardarsi straniti. Per due uomini che si sono sempre professati etero incalliti aver goduto così tanto con un uomo deve essere disturbante. Conosco quella sensazione, riesco ad immaginare i loro pensieri, è stato così anche per me la prima volta, con l’aggravante, che come in questo caso, sono stato io il passivo.
    
    Lentamente scendo dal tavolo, il corpo ricoperto del mio sperma, la bocca con il retrogusto della sborra di Bruno e dietro che vuole uscire prepotente l’eccitazione del mio Capo. A piedi nudi, sul pavimento di cemento del magazzino cammino passando in mezzo ai due uomini per terra e raggiungo la videocamera bloccando la registrazione.
    
    “bene, adesso cosa succede?” chiedo con tutto il coraggio che ho in corpo. In fondo quel posto è il mio luogo di lavoro, devo sapere se potrò ancora pagare l’affitto oppure no.
    
    Entrambi rimangono in silenzio guardandosi reciprocamente.
    
    Pieno di ansia nell’aspettare la possibile risposta raggiungo un rotolo di carta ed inizio a pulirmi cercando di sembrare rilassato. È già passato qualche minuto e sempre di più temo che la risposta sia un semplice “ora puoi andartene”, ma continuando a sembrare sicuro di me vado vicino a Bruno a raccogliere i miei vestiti ammucchiati affianco a lui.
    
    Quando mi avvicino incrociamo per un attimo lo sguardo e con una sorta di sollievo vedo nei suoi occhi un’espressione più ...