1. Ludovica - parte ii


    Data: 16/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    SECONDA PARTE
    
    Le piace far crollare gli uomini, lentamente, come un veleno che si insidia dentro finendo inevitabilmente per divorarti. Questo è Ludovica, un veleno. Colpisce con gli sguardi, con le insinuazioni maliziose, e dall'esperienza che ha nel giocare con il sesso opposto nemmeno si direbbe che ha poco più di vent'anni.
    
    - Come ti ho detto sono fedele -, rispondo sorridendo, le spalle che spronfondano sullo schienale della sedia.
    
    E il silenzio cala, come se avessi emesso una sentenza. Ludovica, sotto il manto scuro del cielo da cui spicca una luna tonda e pallida, tiene lo sguardo fisso nel nulla, oltre le siepi, magari senza incrociare nulla, soltanto per riflettere. Io intanto rimango immobile, sulla sedia scomoda, a pensare su quanto possa essere strano ritrovarsi qui con lei in piena notte.
    
    - Ti va se andiamo a farci una passeggiata in spiaggia? Andiamo e torniamo, giusto il tempo di dare un'occhiata al mare -, mi domanda spostando una ciocca bionda dietro l'orecchio. Ora i suoi occhi incrociano di nuovo i miei.
    
    - Ma è tardissimo, non penso sia una buona idea -
    
    - Come vuoi, io vado. Però prima passo a prendere una coperta, probabilmente farà più freddo lì -, ribatte sorridendo. Si alza dalla sedia.
    
    Torna dentro mentre io, con lo sguardo basso e le mani incrociate, penso alla scelta che devo prendere. La coscienza lotta con l'attrazione. Una leggera brezza, intanto, mi accarezza il viso, come se volesse consigliarmi una via d'uscita. I minuti ...
    ... passano, la confusione aumenta. Alla fine decido di andare in spiaggia imponendo a me stesso di tornare entro mezz'ora.
    
    Ludovica torna, una coperta rossa piegata ed adagiata sull'avambraccio.
    
    Dal giardino di casa ai vicoli deserti della città è un attimo. Qualche lampione, vecchio e isolato, ci rischiara la via. Mentre assaporo il magico silenzio della notte, frantumato soltanto dall'eco dei nostri passi svelti e da qualche fugace battuta, comincio a rendermi conto che la scelta più saggia sarebbe stata rientrare nel letto con la mia compagna. Ma oramai è tardi. L'odore energico del mare ci annuncia che siamo arrivati.
    
    ~
    
    Ludovica lascia la coperta sulla sabbia, a qualche metro dalla riva, dove le onde si fanno avanti con cadenza quasi perfetta sfiorandomi i piedi. Cominciamo a passeggiare. Accanto a noi il fascio lunare taglia in due lo specchio dell'acqua riflettendo la sua immagine.
    
    Parliamo di viaggi, mi racconta della Grecia, un'esperienza che porterà con se per tutta la vita. E mentre racconta, mentre il rumore delle onde ci culla dolcemente, vengo sorpreso ancora una volta dal suo fascino. E' bella, negli atteggiamenti, negli sguardi. Il seno compatto che spinge sotto la canotta leggera, le labbra tenere e stuzzicanti.
    
    - Ci facciamo un bagno? -, mi domanda ridendo. Nel verde dei suoi occhi riesco a decifrare l'eccitazione, la voglia di fare qualcosa di diverso, di osare.
    
    - Stai scherzando spero -, ribatto abbozzando un sorriso.
    
    - Mai stata così ...
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