1. Ludovica - parte ii


    Data: 16/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    ... almeno un'ora ma il pensiero di tornare a casa non mi sfiora neanche. La coperta riscalda i nostri corpi. Siamo così vicini che riesco a sentire il suo odore, vivo e sensuale. Mentre sopra di noi si apre un cielo punteggiato da stelle le spiego la costellazione del Cigno, una figura di piccoli punti che lei indica divertita.
    
    All'improvviso sento il piede di Ludovica carezzare il mio. Inizialmente un contatto accennato, poi un vero e proprio strofinamento.
    
    - Che fai? -, domando abbozzando un sorriso che cela stupore.
    
    - Voglio riscaldarmi un po', ti da fastidio? -, chiede fissandomi intensamente con un'espressione maliziosa. Sento il cuore esplodere.
    
    - No assolutamente -, rispondo distogliendo lo sguardo. Perchè Ludovica nemmeno immagina l'effetto che mi fa. O magari lo sa, e ci gioca. Sento l'erezione svilupparsi fra le gambe mentre un sospiro spontaneo rivela il mio stato d'animo.
    
    E i minuti passano, ma il suo piede rimane lì, sotto alla coperta, a stuzzicare la mia caviglia, salendo sul polpaccio, per poi scendere ancora per farmi eccitare sempre di più. Ormai siamo complici. Parliamo di Adriana mentre la brezza si fa più intensa e il rumore delle onde diventa un sottofondo alla nostra conversazione. Guardo il faro, in lontananza, il fascio di luce che gira lentamente illuminando un pezzo di costa, e mi viene da chiedermi il motivo per cui mi sono ritrovato a confidarmi proprio con lei. Le racconto le difficoltà che stiamo vivendo nell'ultimo periodo, ...
    ... aprendo una pericolosa parentesi sul sesso insoddisfacente.
    
    - Ogni quanto lo fate? -, domanda Ludovica con un'espressione che, per quanto seria, nasconde una nota di divertimento.
    
    - Una volta ogni due settimane, circa -
    
    - Ma è pochissimo -, mi risponde meravigliata. Sistema la coperta interrompendo soltanto per un istante il contatto fra il suo piede e il mio.
    
    - Si, lo so -, ribatto sbuffando.
    
    - Posso immaginare come ti senti. Ti ci vorrebbe proprio una bella scopata -, provoca ridendo.
    
    Quanto vorrei saltarle addosso, abbassarle i pantaloncini e scoparla qui, su la sabbia morbida. Quanto vorrei sentire la sua fica stringere il mio cazzo. Quanto vorrei farmi questa vent'enne, questa troietta provocatrice che non aspetta altro che far crollare un uomo fidanzato da ben otto anni. Quanto, quanto, quanto. Ma allontano il pensiero, e aspetto che qualcuno mi dia la forza per alzarmi e tornare indietro, a casa, dove c'è Adriana ad aspettarmi nel letto caldo.
    
    - Già -, le rispondo tenendo lo sguardo sulla riva.
    
    - Qual'è la tua posizione preferita? -, domanda. Sento l'indice del suo piede che stuzzica la pianta del mio. Ho i brividi dietro la schiena.
    
    - Mi piace quanto la donna sta sopra -, le dico tornando a guardarla.
    
    - Anche a me, lo sento molto di più -, dal suo sguardo trapela una voglia incredibile.
    
    Ci fissiamo, immobili, nel silenzio della spiaggia. La gola secca, l'odore del mare che ci riempie i polmoni. Ludovica allontana il suo piede dal mio, ...
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