1. Le riflessioni erotiche di Sandra. Il primo uomo.


    Data: 16/09/2020, Categorie: Etero Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... mutandine e arriva alla mia femminilità facendomi fare un sobbalzo, mi accarezza il clitoride inturgidito, sono preda di un breve orgasmo. “Fatti vedere…”. Mi tolgo il vestitino indossato per l’occasione e le mutandine, mi siedo accanto a lui sul divano, stendo le gambe in avanti, alzo le braccia come per stirarmi e le mie tette svettano, apro le gambe, fra il folto pelo si intravvede il taglio della vagina, lui mi guarda con gli occhi di fuoco. “Fammi vedere meglio…, mettiti così…”. Mi sistema sul divano, la schiena contro il bracciolo, le gambe verso di lui, mi distendo fino a toccarlo, mi fa divaricare ancora di più le gambe… una sullo schienale l’altra piegata con il piede a terra, sono completamente a sua disposizione. Sono brilla… e l’alcool ha fatto sparire le mie poche inibizioni. “Toccati…”. Chiudo gli occhi, con due dita me la apro e con il medio dell’altra mano comincio a toccarmi, il clitoride è talmente turgido che sporge dal suo cappuccio, socchiudo gli occhi e fra le lunghe ciglia guardo la sua reazione. Non serve che lo provochi ulteriormente, sento le sue mani toccarmi, un brivido di piacere mi scuote, le sue dita si uniscono alle mie per darmi piacere. Si inginocchia ai piedi del divano… mi prende e mi sistema davanti a lui, mette la sua testa fra le gambe e sento la sua lingua frugarmi. Quando tocca il clitoride salto come un grillo, mi lecca tutta e poi si sofferma sul mio bottoncino, subito un altro breve orgasmo, lui insiste, sento le sue dita toccare ...
    ... e infilarsi nella mia vagina, tocca l’ostacolo del mio imene e si ferma, segue la fenditura fra le natiche e mi accarezza il buchetto, poi le sue dita sono di nuovo all'imbocco della vagina, mentre la lingua insiste sul clitoride. Ora lo sento arrivare… l’orgasmo, lungo e potente, una cosa mai provata prima, prendo a tremare e gemo per il piacere intenso che provo, scuoto la testa da una parte all'altra, l’orgasmo scema lentamente… e mi lascia vuota e inanimata come una bambola di pezza. Il clitoride è diventato immensamente sensibile, non sopporto più la sua lingua e stacco la sua faccia dal mio ventre. Attende paziente che mi riprenda, il respiro mi si normalizza, ora mi chiede di dedicarmi al suo piacere, prendo in mano per la prima volta il suo pene, lo studio mentre lo accarezzo, come è duro e caldo e la sua cappella quanto è liscia, l’asta è tutta solcata da grosse vene in rilievo, passo la mano con delicatezza sui suoi coglioni, sembrano due castagne, lo meno, prendo a coprire e scoprire la sua cappella congestionata, sempre più in fretta… Si appoggia allo schienale e allunga le gambe, come mi piace menarlo! Come è grosso! Ha gli occhi chiusi, si sta godendo della masturbazione che gli sto facendo, la sua mano mi accarezza… “Baciamelo…!”. Si…! Non vedo l’ora di obbedire! Mentre con la mano gli tengo la base dell’asta menandolo dolcemente, prendo a baciarlo, lo bacio e lo lecco, prima il glande, lo bagno con la saliva tanto da renderlo lucido, lecco l’asta fino alle ...
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