"smarrendo" la mia ragazza in discoteca - 3
Data: 16/09/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Roleplay93, Fonte: Annunci69
... afferrò il suo perizoma e lo strappò con un solo colpo buttandolo sul pavimento.
Il mio cuore era a mille, il mio respiro bloccato, mi sentivo quasi nei panni della mia ragazza come se riuscissi a palpare la tensione che emanava nell’aria.
Afferrò il suo cazzo alla base con una mano, facendolo ballare un po' su sé stesso, sorrise, poggiò la sua cappella sulla figa della mia ragazza, era così grande che copriva tutte le sue labbra vaginali, l’afferrò per i glutei e la spinse contro il suo cazzo senza indossare nemmeno il preservativo. Un forte urlo rimbombava dentro quel piccolo bagno, sembrava più di dolore che di piacere, non immaginavo che la sua figa riuscisse ad allargassi tanto! Silvia inarcò la testa all’indietro, il suo sguardo era perso e le sue pupille guardavano verso il vuoto, sembrava quasi che non fosse più fra noi. Il suo amante non le diede neanche il tempo di abituarsi a quel gigantesco cazzo che sembrava quasi come se l’avesse sverginata per la seconda volta, muovendosi velocemente dal primo istante che venne a contatto con la calda e stretta figa della mia ragazza. Lui iniziò a gemere, e ciò che inizialmente sembravano urletti di dolore da parte della mia ragazza si tramutarono velocemente in gemiti.
Non l’avevo mai sentita gemere in vita mia, al massimo durante un nostro rapporto la sentivo respirare profondamente, era la prima volta che sentivo il suono del suo piacere uscire dalla sua bocca, e non era per opera mia.
Da una parte mi si ...
... stringeva il cuore, mentre dall’altra ero felice ed eccitato per lei, per ciò che stava provando e per tutto il godimento che si era perso in questi lunghi anni stando con me, iniziavo a sentire che non era più la “mia Silvia”, ma era una Silvia diversa, una Silvia trasformata e cambiata dal piacere, che minuto dopo minuto, scopriva il puro godimento nata da una semplice trasgressione.
Lei era come in trans, succube da quel cazzo e dal godimento che le provava, sembrava quasi che il suo corpo non avesse forza, e si muoveva di conseguenza dai forti colpi da parte del suo amante. Come se fosse una bambola di pezza, la sollevò dal lavandino, con una mano la strinse forte sulla schiena e iniziò a scoparla mentre la stringeva a sé in piedi.
Silvia non diceva nulla, si faceva fare tutto da lui senza fiatare, sembrava che qualsiasi cosa facesse gradiva, vedevo le sue cosce lucide, bagnate zeppe dai suoi umori che colavano senza sosta da quella fonte ormai larga che stringeva in una morsa il sesso del suo amante senza lasciarlo andare.
Di tanto in tanto la vedevo tremare, i suoi gemiti diventare più forti per poi calare improvvisamente, intuii che erano tutti orgasmi, e pensai che con me non ne aveva mai avuto più di uno di seguito.
Il suo possente amante la faceva saltellare all’impazzata, poi la spinse di forza contro la parete da cui spiavo io che tremò, subito mi nascosi abbassandomi per paura di essere scoperto, e mentre non guardavo sentii lui e lei urlare come se si ...