1. Yogurt


    Data: 16/09/2020, Categorie: Etero Autore: lincolincoln, Fonte: Annunci69

    Lo yogurt fa bene. E' ricco di fermenti lattici ma soprattutto ti permette di fare altro: lo giuro. Non vi garantirà un'erezione maggiore, non migliorerà la vostra resistenza, non inciderà sulla libido: per quelle cose basta tenersi in forma, fare sport e avere un'alimentazione sana. Che già di per sé centra anche lo yogurt, ma non come in questa faccenda.
    
    Era una giornata di quelle abbastanza noiose. Clara era piuttosto annoiata e non c'era verso di tirarla su. Anzi, più provavo a convincerla a fare qualcosa più si imbufaliva. Decisi che non era il caso di insistere e mi appogiai sul divano con un bicchiere di vino bianco fresco e un libro.
    
    Era un peccato, anche perchè la giornata era splendida, non faceva troppo caldo ma fuori il frinire delle cicale già diceva che era estate. In quel periodo stavamo in campagna e devo dire che non si stava per niente male.
    
    Così mentre diedi l'ultimo sorso al vino e mi accinsi a proseguire la mia lettura, Clara mi venne incontro col suo broncio che aveva ogni qual volta le cose non le andavano come voleva. Indossava dalla mattina un paio di mutandine bianche col disegno di un orsacchiotto e una mia canotta vecchia. Ogni tanto le faceva capolino quando si piegava uno dei suoi seni piccoli che tanto in quel momento avrei voluto baciare, ma in quel momento era meglio evitare ogni azione impropria. Si appoggiò pensantemente sul divano e mi guardò con la sua aria un po' annoiata, un po' arrabbiata.
    
    -Usciamo?
    
    -Certo, se ti va ...
    ... perchè no.
    
    Stavo per chiederle cosa le andasse di fare, quando mi resi conto che sarebbe stato meglio se avessi preso io le redini della situazione.
    
    -Dai, facciamo merenda sotto la quercia.
    
    Ci pensò su come se non fosse un'idea geniale, ma meglio di niente.
    
    Lasciò il divano e si diresse in camera per andarsi a cambiare. Tornò vestita con le scarpe da ginnastica i pantaloni di una tuta e una maglietta che annodò al ventre. In effetti fino al giorno prima aveva piovuto e non avevamo potuto fare una lavatrice, così lei era rimasta a corto di magliette e canotte.
    
    Io sostanzialmente ero già pronto, preferii indossare le birkenstock e prendere la borsa per tenerci le chiavi di casa e il telefono. Lei invece, prese proprio il vecchio cestino da pic-nic. In verità stava lì come soprammobile, non credo fosse stato mai usato, ma preferii non dirle niente.
    
    Vidi che rovistava nel frigorifero, non le badai. L'aspettai in veranda e poco dopo ci incamminammo sul tratturo che portava al campo dov'era la grande quercia. Uso l'imperfetto, ma in realtà credo che ci sia ancora.
    
    Dopo una bella passeggiata arrivammo al campo. Scavalcammo il muretto in pietra e ci andammo a sedere sotto la quercia. Bellissima, alta e imponente ci sovrastava e soprattutto manteneva un fresco non indifferente vista la calura.
    
    Clara si tolse il cappello di paglia a falde larghe, togliendosi il ciuffo lungo di capelli rossi dal viso e alzò la testa per quardare meglio la chioma della pianta. Le ...
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