1. Yogurt


    Data: 16/09/2020, Categorie: Etero Autore: lincolincoln, Fonte: Annunci69

    ... piaceva. Poi si sedette di peso a terra come aveva fatto prima sul divano e di nuovo sbuffo.
    
    -Potevo portare la macchina fotografica!
    
    Risi. Era vero, le avrei fatto delle belle foto, con quella maglietta che le andava poi non tanto larga, i suoi capelli rossi e il verde delle foglie della quercia.
    
    Aprii a terra la stuoia e mi ci stesi. Sentì che Clara apriva il cestino da pic-nic.
    
    -Hai portato l'acqua?
    
    Chiesi, e mi arrivò in testa il borraccino che usavamo per andare a fare queste scampagnate.
    
    -Ahi!
    
    -Scusa tesoro!
    
    Mi si avvicinò e mi diede un bacino sulla fronte. Ebbi il tempo di sbirciarle le tette.
    
    -Tieni metti questo sulla fronte.
    
    E mi diede un barattolo di yogurt. Gusto fragola.
    
    -Hai portato lo yogurt?
    
    -Perchè no.
    
    Misi il barattolo sulla fronte, poi le mi passò il cucchiaino e si mise a mangiare il suo. Vaniglia.
    
    Vabbè pensai, meglio non scaldarlo troppo. E mi misi a mangiare anche io il mio.
    
    Però la testa un po' mi doleva e per un attimo ci appoggiai il cucchiaino.
    
    -Ti fa ancora male?
    
    -No, poco. Avevo bisogno di rinfrescare un po'.
    
    Si sedette accanto a me portando con sé il cestino. Poi appoggiò il suo yogurt su una delle aperture del cestino cercando nell'altra qualcosa.
    
    -Ti prendo l'acqua, ma non la trovo.
    
    -Ma hai riempito il cestino di yogurt?
    
    -Si, perchè?
    
    Il cestino era praticamente pieno di yogurt, credo tutti i vasetti che stavano nel frigo. In più intravidi un pacco di biscotti e una ...
    ... mela.
    
    -Ecco qui l'acqua.
    
    La tirò fuori, ma nel farlo inclinò troppo il vasetto di yogurt che era già in posizione precaria e si versò interamente sulla maglietta e sui pantaloni.
    
    -No!
    
    Restai in silenzio. Poteva accadere di tutto. Si alzò di scatto e nel farlo si appoggiò a me, tanto che persi l'equilibrio e mi sdraiai di schiena, così anche il mio yogurt finì addosso a me.
    
    Mi guardò e si mise a ridere. Di rimando provai a fare la faccia arrabbiata, ma lei per tutta risposta mi saltò sopra e pulì la sua maglietta sulla mia. Era un disastro di yogurt.
    
    -Ti fa ancora male la testa?
    
    -No che non mi fa male.
    
    -Aspetta, mettici questo. E' uscito un bel bernoccolo.
    
    E ci mise sopra una spalmata di yogurt preso dalle nostre magliette.
    
    Scoppiò a ridere e scoppia a ridere di rimando anch'io.
    
    -Tieni prendi un altro yogurt.
    
    Mi diede un altro yogurt, sempre con me steso e lei seduta sopra di me. Poi si tolse la maglietta, mettendo a nudo i suoi bei seni.
    
    Poi prese uno yogurt per sé e mi guardò.
    
    -Scommetto che ora ti è passato il dolore.
    
    -Non mi faceva male nemmeno prima...
    
    -Allora guarda
    
    Si versò l'intero contenuto del vasetto su di sé.
    
    -Massaggia, maialino col bernoccolo!
    
    E mi prese le mani e le appoggiò sul suo corpo ricoperto di yogurt. Scoppiammo a ridere di nuovo.
    
    Poi la portai a me e le leccai lo yogurt dai capezzoli. Continuai a farlo finchè non ne rimase nulla.
    
    -Hai leccato tutto?
    
    -Credo di si.
    
    -Ora tocca a me.
    
    Mi tolse la ...