1. Yogurt


    Data: 16/09/2020, Categorie: Etero Autore: lincolincoln, Fonte: Annunci69

    ... maglietta e ci versò sopra un altro vasetto di yogurt e prese a leccarmi tutto. Poi menetre lo faceva, iniziò a togliermi i pantaloni e gli slip.
    
    -Qui ci vuole un altro vasetto.
    
    -Abbiamo la scorta vedo.
    
    -Non fare il criticone, sennò smetto.
    
    Dicendolo mi versò un altro vasetto, questa volta partendo dalla pancia e finendo all'inguine.
    
    Iniziò ancora a leccarmi e arrivata al cazzo, prese un intero vasetto e ce lo infilò dentro, come se avesse un cappello. Scoppiò a riderea ancora una volta, trasmettendo l'ilarità anche a me. Poi prese a leccare tutto quello yogurt dalla cappella e ad ingoiarlo. Leccò tutto, anche quello che scolava sulle palle.
    
    Continuò a leccare e a ciucciare e quando finì di leccare tutto lo yougurt prese a massaggiarmi delicamente il cazzo su e giù e a dargli prima piccoli baci, poi a mettere in bocca solo la cappella e infine a mettere in bocca tutto il cazzo. Lo leccò per lubrificarlo con la saliva e prese ad eccellelare il ritmo, ogni tanto fermandosi per riprendere fiato e succhiarmi le palle.
    
    Ero in estasi e lei lo percepiva, sentiva che il cazzo vibrare e durissimo. Ormai non ce la facevo più, le presi delicatamente la testa fra le mani per accompagnarla dolcemente al ritmo. Lei insistette nel succhiare finchè non mi sentii esplodere nel sua bocca. L'esplosione fu lunga e duratura perchè lei continuò a massaggiare con dolcezza il cazzo con la mano e a succhiarmi ogni goccia di sperma. Ingoiava e ingoiava e a me sembrava di ...
    ... continuare a venire a lungo.
    
    Mi aveva letteralmente svuotato. Ormai non sentivo più dolore alla testa ed era come se fossi stato in trance. Di colpo sentii l'aria sul viso accaldato. Lei si stese accanto a me e mi baciò, infilando tanta lingua nella mia bocca. Aveva il mio sapore.
    
    Quando mi ripresi ero ancora eccitato. Quel pompino non mi aveva tolto energia ma mi aveva ulteriormente stuzzicato la libidine, così la presi, le tolsi i pantaloni della tuta e le mutandine e le versai addosso un altro vasetto di yogurt bene bene sulla fica.
    
    La leccai millimetro per millimetro. Le leccai bene le grandi labbra, che facevano capolino in quel mare di yogurt. Le piaceva. Poi senza finire di leccarglielo tutto le infilai il cazzo di nuovo duro e iniziai a spingere. Le diedi dei bei colpi, il tempo di eccitarla e quindi mi girai di schiena e la feci sedere sopra di me. Si sedette sui piedi e iniziò e salire e a scendere, ogni tanto rallentando il ritmo, ogni tanto fermandosi, ogni tanto facendo uscire il mio cazzo non completamente, per poi ingoiarlo nel ventre caldo della sua vagina.
    
    Era bello vederla col suo giuffo rosso che aveva sempre avanti, provando a cacciarlo via con un soffio. Ma era soprattutto bello vederle nei suoi occhi il desiderio del piacere e del sesso che facevamo. Si fermò un attimo e girò di centottanta gradi, tenendo sempre il mio cazzo nella fica, poi di altri centottanta per ritrovarsi di nuovo di fronte a me. Poi prese a salire e a scendere e poi a muoversi ...