Il mio eroe - 3
Data: 16/09/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Shadow1979, Fonte: Annunci69
... lessi che anche agli uomoni piace molto; tentò di fermarmi ma non c’era storia, la mia lingua arrivò al suo buco e lentamente glielo leccai, era buono anche li e lui godeva sempre più, lo sentii afferrarmi un seno con forza e questo mi diede uno stimolo al basso ventre; risalii sul suo scroto e lo leccai un po’ prima di tornare sulla sua asta che ormai pulsava dal piacere. Tirai fuori i miei generosi seni e li strusciai sul suo cazzo che feci sparire in mezzo e mentre con le mani li stringevo dai lati andavo su e giù baciandogli la pancia e succhiandogli la cappella quando spuntava fuori. Poi impedendogli di toccarmeli li rimisi nelle coppe del babydoll e ripresi a leccarglielo ancora mentre lo fissavo negli occhi, potevo leggere tutto il suo godimento, si passava la lingua sulle labbra, i suoi muscoli erano tesi ed il suo corpo leggermente sudato, era di una bellezza unica mentre io imboccandomi ancora avevo iniziato un su e giù sempre più deciso, lo infilavo quasi tutto in gola ed accompagnavo il tutto con la mano resistendo ai conati.
Ormai avevo anche la mandibola indolenziata da quanto era grosso ma lo sentii chiamarmi per nome con voce roca e dirmi di staccarmi che stava per venire mentre riprese a toccarmi il mio seno in maniera sempre più decisa. Io non ci pensai nemmeno a staccarmi, stavo godendo come una pazza senza essere nemmeno sfiorata nelle parti intime ed aumentai ancora il ritmo mentre sentivo dei rumori assurdi dovuti alla mia bocca piena di saliva, ai ...
... conati provocati dalla cappella che mi stimolava la gola ed al su e giù della mano. Sentii il suo cazzo ancora più duro, i testicoli indurirsi sotto alla mia mano che glieli massaggiava e lui che mi disse “vengo, vengo, vengo” unito a grossi mugugni di piacere, infine un liquido caldo in bocca . Mi eccitai ancora più e non riuscivo a fermarmi, succhiavo come un’assatanata mentre lui continuava a spruzzarmi in bocca il suo seme, aveva un sapore un po’ salato ma non mi faceva schifo, anzi ne volevo ancora ed ancora, ora non schizzava ma usciva dolcemente e da tanto che stava venendo vedevo le gocce uscirmi dall’angolo della bocca e colare su di lui e sul tappeto. Diminuii il mio ritmo al diminuire del suo godimento, Marco era con la schiena sullo schienale del divano, senza forze ed in preda ad un grande orgasmo mentre io continuavo a tenere il suo uccello in bocca che lentamente perdeva volume. Piano piano lo sfilai dalla mia bocca e con la lingua andai a raccogliere tutto lo sperma che era sul suo corpo, gli leccai l’asta quasi moscia, gli addominali, lo scroto e la zona del perineo, poi mi rimisi in bocca quel cazzo stupendo che anche da moscio aveva dimensioni più che oneste e che tenevo su con una mano mentre l’altra accarezzava il suo corpo.
Ancora piccole quantità di sperma uscivano dalla sua cappella ed io le ingoiavo avidamente mentre lui era ancora ad occhi chiusi con la schiena sul divano.
Ero molto soddisfata del servizio che gli avevo appena reso e riuscii ...