Ho fatto la femminuccia (viii parte) - Racconti Erotici

Ho fatto la femminuccia (viii parte)

Ormai sono alcuni mesi che lavoro al pomeriggio nel negozio di abbigliamento di Marco, l'amico di mio marito. Mi piace, conosco gente nuova e qualche apprezzamento, anche di mano al mio culetto, in fondo non mi dispiace.

"Ciao Angelino, tutto bene?" è il signor Marco

"Si signore mi sto impegnando"

"Ho buone referenze su di te, mi dicono che lavori bene ed alcuni clienti vogliono solo te" ammicca.

"Vorrei proporti un nuovo lavoro. Sto lanciando una linea di costumi da bagno femminili, vorresti fare da modello alle sfilate?"

"Si mi piacerebbe molto" rispondo d'impulso "ma lei conosce il mio problemino"

"Tesoro, nelle sfilate mica devi mostrare a tutti il tuo pistolino" ride "e poi mi sembra che le tette ti si stiano ingrossando, saresti perfetto, oh scusa perfetta. Pensaci e fammi sapere"

Sono nuda nel letto con mio marito che mi ha appena posseduto provocandomi un grosso orgasmo e lasciandomi pieno del suo seme.

"Tesoro, Marco mi ha chiesto di fare la modella nelle sue sfilate di costumi da bagno femminili. Tu cosa dici?"

"A te farebbe piacere Angelina?"

"Certo amore mi piacerebbe molto"

"Allora digli di si, ho voglia di vederti in perizoma che sfili mostrandoti agli uomini che si ecciteranno"

"Grazie Luciano, avevo paura fossi geloso"

"Io sono geloso solo del tuo splendido buco del culo che voglio solo per me. Gli altri ti guardino pure, io ti inchiappetto"

Il pomeriggio successivo in negozio dico al signor Marco che accetto ...

... l'incarico e lui mi da appuntamento per il giorno successivo per una prova.

"Mi raccomando muovi bene le chiappe per farmi vendere i costumi. Vai con la responsabile nel camerino e fammi vedere come sfili"

Marco si siede in poltrona ed aspetta che io ritorni per giudicarmi.

"Ecco inizi con questo"

E' la responsabile che mi porge un costumino ridottissimo a fiori gialli su sfondo azzurro: un tanga, due triangolini come reggiseno ed un paio di scarpe di vernice dai tacchi altissimi. Me lo infilo cercando di nascondere il mio uccellino.

"Non si preoccupi il signor Marco mi ha detto che lei è un maschietto ma non pensavo vi fossero uomini con cazzi così piccoli, mi fa tenerezza"

Esco lentamente per sfilare, muovo il culetto con solo un nastrino fra le chiappe e mostro i miei piccoli seni con le areole a mala pena coperte dal reggiseno.

"Bravo Angelino, girati, cammina ancora, ancheggia di più. Sei assunto tesoro, con un culo così mi farai diventare ricco"

La prima sfilata è tra una settimana sul lungomare di Rimini. In negozio si corre tutto il giorno per preparare i costumi adattati alle modelle. Io ho una sarta personale che si occupa dei miei, alcuni sono veramente minimi, ma dovrò indossare anche alcuni splendi costumi olimpionici molto sgambati.

Alla prova generale sono in un grande camerino con una decina di splendide ragazze, sono un po' imbarazzato e chiedo alla responsabile se le ragazze sanno del mio problemino.

"No tesoro ma glie lo dico ...