1. Serial sucker - 2


    Data: 17/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad

    ... lingua e palato, mentre la succhiava come una prugna matura. Poi fu tutto un gioco di labbra che avvolgevano, che scorrevano, che risucchiavano; di lingua che svirgolava tutt’intorno, picchiettava sui punti sensibili, che si insinuava in ogni piega del prepuzio, facendo scoprire alla giovane vittima orizzonti sempre nuovi.
    
    Non era certo il primo pompino che gli facevano, ma era il primo che gli facevano così e le vibrazioni erano sconvolgenti. Non resistette a lungo: presto, troppo presto, si contrasse tutto, emise un gemito roco e, sollevando con uno scatto il bacino, spinse l’uccello congestionato nella bocca di Sucker fino alle palle; poi si lasciò andare e gliela riempì a fiotti di sugo caldo. Sucker ingoiò senza esitazione quella crema asprigna, continuando a succhiare e leccare, finché il cazzo di Erminio non si smollò. Allora, senza staccarsene:
    
    “Ho voglia di succhiartelo ancora.”, mormorò.
    
    “Sì”, fu la risposta di Erminio.
    
    E Sucker riprese: in breve gli riportò il cazzo in erezione, in breve lo portò ad un secondo orgasmo e poi ad un terzo e a un quarto, quando il raccolto furono appena poche gocce di liquido insapore.
    
    Ormai il povero Erminio era disteso a terra in uno stato di semi incoscienza. Allora, dopo un ultimo bacio sul sesso stremato, Sucker si rialzò in piedi, raccolse gli slip della sua vittima, li annusò ancora una volta e se li mise in tasca con aria soddisfatta. Diede un’ultima occhiata al giovane addormentato e se ne andò.
    
    Dopo una ...
    ... mezzoretta, Erminio si riscosse; si guardò attorno con aria stranita: dove si trovava? Realizzò di trovarsi steso a terra in mezzo ad una macchia di cespugli… poi di essere nudo dalla vita in giù…
    
    “Ma che cazzo è successo?”, si chiese, alzandosi di scatto.
    
    Il movimento brusco gli causò un fortissimo giramento di testa, allora serrò gli occhi e si aggrappò ad alcuni rami, finché non fu passato. Si accorse che gli tremavano le gambe. Ricordò vagamente di aver incontrato un ragazzo che gli aveva chiesto qualcosa… poi non ricordava più niente. Che ci faceva lì, senza pantaloni… All’improvviso si accorse del senso di strematezza all’inguine, si toccò: il cazzo floscio gli fece quasi male.
    
    Si rese conto che qualcosa di terribile doveva essere successo, il tizio doveva averglielo succhiato fino allo stremo, ma lui non ricordava niente. Raccolse i pantaloni e si guardò attorno per cercare le mutande, ma i suoi slip non si vedevano da nessuna parte.
    
    “Vado dai carabinieri…”, pensò, mentre si rivestiva.
    
    Tornò sul vialetto, vide la panchina e gli tornò il vago ricordo che stava chiacchierando con il tipo che lo aveva fermato. Ma che aspetto aveva? Cercò di ricordarlo, per poterlo descrivere ai carabinieri… ma mille facce gli si sovrapposero nella mente. Se davvero era successo quello che indubbiamente era successo, il tipo doveva avere un fluido, un potere misterioso di persuasione: solo così si poteva spiegare, visto che lui non ricordava di essere stato in alcun modo ...