1. La gita


    Data: 18/09/2020, Categorie: Lesbo Autore: Lady Lothlorien, Fonte: RaccontiMilu

    ... cantare �E il cielo &egrave seeeeeempre più blu!�, solo questo, mai una strofa, solo il ritornello, in un loop infinito che pian piano svanì con il loro allontanarsi nel corridoio. Uscendo dalla camera la Rossini mi fulminò con lo sguardo e disse fra i denti:- �E tu non pensare di passarla liscia. Aspetta qui capito?�E io ho aspettato, non più di due o tre minuti, poi bussò di nuovo la porta. Mi aspettavo di nuovo quel maresciallo della Rossini, invece quando la porta di aprì vidi il viso della Togni, la prof di ginnastica. Non so perché, ma i miei occhi si sono riempiti di lacrime. Non so cosa mi prese, ma fu difficilissimo non esplodere in un pianto esagerato. I pensieri erano tanti. Cosa avrebbero detto i miei genitori sapendo di questa situazione? E il preside? Sarei stata sospesa? E poi era la prima notte in gita�una gita che sarebbe finita in quel momento. Se non fosse che la prof entrò, chiuse la porta dietro di lei e mi abbracciò. A quel punto era impossibile trattenere il pianto. Esplosi sul suo petto tutta la mia tensione e le mie paure. Riuscii a biascicare qualche parola:- �Mi scusi. Io ho cercato di�non volevo che��- �Shhhh� mi fece la prof accarezzandomi la testa.Non mi aspettavo tutte quella comprensione da lei. Per carità, la prof Togni mi &egrave sempre piaciuta tantissimo, ma in una situazione del genere, lei rimaneva pur sempre una professoressa. Mi aspettavo quindi un �durezza� maggiore da parte sua. Invece mi accompagnò a letto e aspettò finché smisi di ...
    ... piangere.- �Prof, le giuro che ho cercato di calmare Chiara ma non ci sono riuscita. � dissi ricomponendomi- �Lo so Silvia, stai tranquilla, ormai ti conosco. E conosco anche Chiara� mi consolòStavo guardando la mia prof di ginnastica che era in tenuta da notte. Canottierina bianca e pantaloncini cortissimi. Castana come me, ma leggermente più chiara, pelle ambrata dal primo sole della primavera, occhi verdi e fisico�beh�&egrave una professoressa di ginnastica, quindi potrete immaginarlo!Mentre eravamo lì a parlare di quello che era successo bussò di nuovo la porta. Era la Rossini che entrando sembrava leggermente meno incazzata. Confabulò sulla porta con la Togni per un minuto più o meno e poi se ne andò. La Togni tornò sul letto e mi spiegò la situazione.- �Allora Silvia, conosci Chiara meglio di me, e conosci anche la Rossini� iniziòNon feci altro che annuire- �Bene. Detto questo, stanotte Chiara dormirà in camera con la Rossini per smaltire la sbornia�Annuii di nuovo- �Io invece resterò qui con te perché ti vedo un po� scossa e comunque non sarebbe regolare lasciarti dormire in camera da sola.�- �Prof, lei &egrave stata gentilissima ma le assicuro che non c�&egrave alcun bisogno che lei resti. Ora sto meglio�- �E dove dovrei andare comunque? Dormivo in camera con la Rossini, ora Chiara ha preso il mio posto. E poi, ti assicuro che preferisco la tua di compagnia!� e fece un occhiolino.Io non potei evitare un sorriso a trentadue denti. Nonostante la battuta però avevo anche ...
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