La gita - Racconti Erotici

La gita

... lo sguardo triste perché soltanto ora stavo realizzando quanto Chiara fosse nei guai.- �Ma prof, Chiara non &egrave una ragazza cattiva. La Rossini &egrave troppo severa� iniziai- �Silvia, tu sei una brava ragazza, ma ti assicuro che Chiara a volte non lo &egrave. E se vogliamo che non faccia ogni volta gli stessi errori, bisogna in qualche modo farle capire che sta sbagliando�- �Si certo, ha ragione. Solo�non siate crudeli con i provvedimenti. Vi assicura che appena si sarà ripresa capirà quello che ha fatto e cercherà di non ripeterlo mai più� supplicai- �Silvia, sei una ragazza troppo dolce e a volte troppo ingenua. Chiara ha problemi di comportamento e sapere che passa le giornate con te non può che farmi piacere, perché tu la potresti portare sulla retta via, come direbbe la Rossini!� altro occhiolinoSorrisi di nuovo.- �Allo stesso tempo però, sapere che passate le giornate insieme mi fa temere per te. I vostri caratteri sono opposti. E quale dei due avrà la meglio? Il tuo carattere così dolce o il suo così incosciente?� qui si fece un po� più seria.Io rimasi in silenzio. Capii cosa voleva dire anche se non volevo crederlo. Però aveva ragione.- �D�ora in poi sarò più decisa e forte con lei� dissi con tono serio- �E� quello che ci aspettiamo da te, che mi aspetto da te Silvia� e mi abbracciò di nuovo.- �Ora però nanna. E� tardi e domani sveglia alle 8:00 perché sarà una luuuunga giornata. Metteti il pigiama e a letto dai�Rimasi immobile mentre la prof mi fissava.- ...

... �Allora? Che fai Silvia? Dai.�- �Ehm�il fatto &egrave che non ho il pigiama io� dissi arrossendo- �In che senso scusa?� rimase sorpresa- �Beh neanche lei ha il pigiama� rischiai chiedendolo- �Touché� sorrise- �No prof, &egrave che non dormo mai con il pigiama. Io rimango sempre in mutandine e canottiera�- �Ah�ehm�va bene allora dai� arrossì un pochino- �Se però per lei &egrave un problema posso chiedere un pigiama a qualche compagna�- �No no no no, tranquilla Silvia, nessun problema. Adesso a letto però�Mi tolsi la maglietta e rimasi in reggiseno (anche se non mi serve a molto!!). Presi la canottierina dalla valigia e la infilai. Una volta indossata sganciai il reggiseno e lo sfilai da sotto la canottiera. Poi slacciai i jeans e tolsi anche quelli. Durante questo �spettacolino� dove io ero tutt�altro che sexy, infatti era impacciatissima, rischiando addirittura di cadere togliendo i pantaloni, la prof fece finta di niente e guardò altrove, dando però, diverse volte, qualche piccola occhiata nella mia direzione.- �Pronta!� dissi- �Ok.� E mi guardòRimase per qualche secondo fissa su di me mettendomi non poco a disagio. Non sapevo dove guardare, finché poi, non fissai anche io il mio sguardo su di lei. Non potevo credere ai miei occhi. La prof aveva i capezzoli duri e sembrava in procinto di bucare la maglietta. Erano molto grandi.Finalmente questa impasse terminò e la prof andò verso il letto.- �Allora Silvia, che lato del letto?� chiese- �Non lo so, io non dormo mai su un ...