Sbattetemi pure... - Racconti Erotici

Sbattetemi pure...

... frattempo anche il primo uomo esce e mi riconosce subito: "grazie, neanche ci avevo badato, vieni entra, che ti offriamo da bere un bicchiere di vino nostrale".

Oltrepasso il cancello e porgo la chiave a Mario, così si chiama mentre l'altro è Dario: sono fratelli.

"Allora la macchina" mi chiede Mario e spiego che l'ho lasciata in officina.

Dario torna con tre bicchieri di vino rosso: sorseggio il nettare ed è davvero buono; i nostri discorsi convergono sui prodotti fatti in casa e la loro bontà e sempre con il bicchiere in mano, Mario mi chiede di seguirlo a vedere le sue botti in rovere; al di là del garage c'è un locale lindo e profumato; sono meravigliato dal colore delle botti e dall'odore che emanano e ci metto un istante a capire che una mano è arrivata sul mio culo; sposto la testa e vedo Mario che mi tasta le natiche; sto per dire qualcosa ma resto allibito: Dario ha il cazzo fuori dai pantaloni, duro e dritto e prende una mia mano e la porta proprio lì.

"Ma cosa fate" esclamo ed è tutto ciò che riesco a dire perchè le mani dell'uomo a cui afferro il cazzo mi spingono verso il basso e mi ritrovo col suo bastone avanti il viso; lui spinge e io apro la bocca; vengo riempito a dovere e comincio a succhiare; non so se bene poichè è la prima volta ma ci provo.

Mentre ho la bocca piena si presenta un altro cazzo enorme al mio cospetto; Mario si è liberato e ora vuole la sua parte; cerco di fare il possibile e li succhio a turno.

Con il cazzo di Mario in ...

... bocca e gli occhi chiusi sento che mi vengono abbassati i pantaloni e gli slip; dietro di me Dario si è inginocchiato e gioca con il mio culo; mi apre le natiche con le mani e con la lingua cerca il buco, lo lecca intorno e un dito mi penetra dentro; lo sento ruotare e muoversi mentre la mia bocca non ha tregua.

Mi spogliano completamente e mi fanno mettere in ginocchio; c'è un pavimento in legno piuttosto comodo e come sono in posizione di nuovo mi ritrovo due cazzi sbattuti in faccia; lavoro con bocca, lingua e mani per soddisfarli.

Mario, col suo cazzo enorme, si stende a terra e afferrando il mio capo mi riempie ancora le labbra; Dario dietro di me mi lecca poi si impossessa di un bastone liscio di legno, sembra il manico di uno scalpello e comincia a giocare sul mio buco; mentre succhio il bastone che fortunatamente è lungo ma fino mi entra nel culo spinto da Dario; mi divincolo un po ma l'uomo mi tiene fermo e mi spinge dentro il manico.

Sto ancora succhiando il cazzo di Mario quando Dario mi afferra per i fianchi e avvicina il suo cazzo al mio culo; Mario mi tiene la testa ferma e la spinge sulla sua cappella quando il cazzo dietro comincia a farsi strada; mugolo ma non posso urlare con la bocca piena e Dario mi sfonda il culo; entra dentro pezzo dopo pezzo e spinge per farmelo sentire bene; mi sta allargando e sento bruciore ma non posso muovermi.

Dopo qualche istante sento che il cazzo dentro il mio culo si muove a ritmo; entra e esce e mi scopa spingendo e ...