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L'incontro erotico
Data: 19/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: passivotorvaian
Chattavo con quell'uomo già da qualche settimana, era galante, sottile, riusciva a stuzzicare la mia fantasia con le sue parole pacate e provocanti. Sapevo che era sposato e che non mi sarei mai potuto aspettare nulla da lui ma nella noia di certe serate quando in tv non c'era niente di interessante e la pigrizia mi teneva a casa, mi piaceva chiaccherare con lui. Era capitato che l'aria si surriscaldasse in chat ed ogni volta la cosa mi rendeva sempre più curioso ma allo stesso tempo dubbioso perchè in chat alla fine non si conosce davvero l'aspetto dell'altro. Un martedì nel pomeriggio mi sono collegato e non appena entrato lui mi saputa col suo solito ciao sobrio e con un accenno di sorriso, parlammo come al solito della nostra giornata lavorativa e privata ma in maniera superficiale come si fa in chat ed ad un certo punto mi dice "ti va di andare a bere qualcosa insieme stasera?" Rimasi colpito dalla richiesta perchè non avevamo mai parlato di un probabile incontro ma risposi subito di si.Poi mi spiegò che aveva la serata libera dagli impegni familiari e che si annoiava a rimanere a casa da solo. Ero molto curioso di conoscerlo dal vivo e la cosa mi intrigava molto anche se ovviamente avevo il timore di chi mi potevo trovare di fronte pero' pensai "in fondo una birra non è niente di impegnativo" e assecondando il suo programma gli diedi il mio numero di cellulare sapendo che il suo non me lo avrebbe mai dato per ovvi motivi di privacy e di paure d'essere ...
... scoperto in qualche modo dalla moglie. Ci mettemmo d'accordo per vederci alle 21 ad Ostia alla rotonda e lui disse che arrivato li mi avrebbe fatto uno squillo col cellulare per l'incontro, ci salutammo dalla chat e cominciai a fantasticare sull'incontro che mi aspettava a poche ore da li. Faceva caldo e non avevo voglia di vestirmi con i pantaloni lunghi anche perchè sapevo che la tensione dell'incontro mi avrebbe fatto sudare come mi succede spesso quando sono in ansia; indossai un pantaloncino sul ginocchio ed una maglietta e pensai che in fondo per un incontro informale poteva andare più che bene. Mi mi si in viaggio ed arrivai sul posto con 20 minuti di anticipo come al mio solito, mi guardavo attorno ma non sapevo nulla di lui che potesse in qualche modo farmi capire se fosse arrivato pure lui o meno però io a lui avevo detto il colore ed il tipo della mia macchina e quindi pensai che l'unica cosa da fare era aspettare un suo segno. Vidi nel retrovisore un uomo sui 40 abbastanza corrispondente alla descrizione che mi aveva fatto che veniva verso la mia macchina, avevo il cuore a 1000, si avvicina allo sportello del passeggero e mi bussa sul vetro, si china e mi saluta, mentre io abbassai il vetro per rispondere al suo saluto. Sale in macchina e dopo le presentazioni di rito con un pizzico di imbarazzo mi dice "dai andiamo con la tua macchina visto che io ho già parcheggiato". Avviai la macchina seguendo le sue istruzioni per raggiungere la birreria che lui ...