Abdul l'indiano mi vuole scopare (1) - Racconti Erotici

Abdul l'indiano mi vuole scopare (1)

... e poi sui piedi. Mi piacciono tantissimo i suoi piedi, non grandissimi avrà un 41-42 ma così ben fatti così curati. Li lecco per bene e poi li posizione sul mio cazzo ormai durissimo. Mi fa impazzire sentire il caldo dei suoi piedi sul mio cazzo. Lui accenna una sega al mio uccello con i suoi piedi fantastici. Gli lecco il ditone del piede come se fosse un cazzo. Abul non capisce più niente, non ce la fa più ad aspettare. Mi prende la testa l'avvicina al suo cazzo. Me lo sbatte sulla faccia deciso. Lo prendo in bocca. Lo lecco tutto dalla base alla punta, lo scappello e lecco per bene la cappella. Poi me lo caccio in bocca. Non so se sia vero o se lo immagino io, ma il suo cazzo ha un sapore orientale, sa di spezie , penso. Incomincio a pomparlo come un forsennato. Intanto mi sego non ce la faccio a trattenermi e dopo 2 minuti vengo. Abdul non si scompone, mi tiene la testa e accompagna il ritmo del mio pompino. Faccio fatica a respirare ce l'ho tutto in gola. A un certo punto mi lascia la testa tira fuori il cazzo e con un urlo viene inondandomi faccia e torace della sua sborra.

Restiamo un attimo in silenzio ci guardiamo e ci sorridiamo. Mi bacia teneramente e mi dice " bene l'antipasto, l'antipasto è piaciuto, adesso passiamo al pranzo vero e proprio" e poi mi dice "ti voglio inculare, te lo voglio mettere tutto dentro" e io rispondo " dai che cosa aspetti"

segue.